L’indicatore Zig Zag è uno strumento di analisi tecnica utilizzato per filtrare i movimenti minori del prezzo e mettere in evidenza le oscillazioni significative di un asset. Non genera segnali di acquisto o vendita diretti, ma aiuta gli operatori a identificare il trend principale, livelli di supporto e resistenza statici e possibili pattern/figure di inversione.
Zig Zag: come funziona
Il Zig Zag agisce eliminando le fluttuazioni di prezzo considerate “rumore di mercato”. L’indicatore traccia solo i movimenti che superano una soglia percentuale scelta dall’utente, ignorando le variazioni inferiori. Questo consente di visualizzare chiaramente la direzione generale del mercato, i massimi e i minimi significativi.
Il principio di funzionamento è semplice: si stabilisce una soglia di variazione percentuale (preferita) o assoluta, che rappresenta il movimento minimo richiesto perché il prezzo registri un nuovo punto Zig Zag. Una volta impostata la soglia, vengono ignorati i movimenti inferiori, mentre quelli pari o superiori generano un nuovo segmento del grafico.
La regola di calcolo può essere espressa in forma letterale nel modo seguente. Si considera il prezzo corrente (massimo e minimo) e lo si confronta con l’ultimo massimo o minimo registrato dall’indicatore. Se la variazione relativa è maggiore o uguale alla soglia stabilita, allora viene tracciato un nuovo punto.
Così facendo, il grafico risultante collega i massimi e i minimi significativi con linee rette, producendo un andamento a zig zag che evidenzia la struttura principale del mercato. Molte piattaforme consentono di basarsi anche sui prezzi di chiusura, invece che sui massimi e minimi delle barre.
Zig Zag: interpretazione e utilizzi
Il Zig Zag è utile per diversi scopi nell’analisi tecnica:
Identificare trend primari: evidenziando i picchi e i minimi principali, l’indicatore permette di distinguere le fasi rialziste (massimi e minimi crescenti) e ribassiste (massimi e minimi decrescenti).
Individuare supporti e resistenze: i punti di svolta del Zig Zag spesso coincidono con livelli chiave di prezzo che possono agire da supporto o resistenza.
Riconoscere pattern di prezzo: combinando il Zig Zag con strumenti come le figure di Elliott Wave, è possibile interpretare le onde del mercato e avere un’idea dei possibili movimenti futuri.
Filtrare il rumore di mercato: ignorando le oscillazioni minori, aiuta l’analista a concentrarsi sui movimenti realmente rilevanti.
La scelta della soglia è determinante: valori troppo bassi generano un grafico eccessivamente frastagliato, mentre valori troppo alti rischiano di trascurare movimenti importanti. Trovare il giusto equilibrio consente di ottenere una visione chiara e semplificata dell’azione dei prezzi.
Zig Zag: le limitazioni
È importante sottolineare che il Zig Zag è un indicatore ritardato, poiché i punti vengono tracciati solo dopo che il prezzo ha confermato un movimento superiore alla soglia stabilita. Non fornisce segnali anticipatori di trend o inversioni e deve essere utilizzato in combinazione con altri indicatori o analisi per prendere decisioni operative.