L’indicatore Accumulation/Distribution Line, o linea di accumulazione/distribuzione, è stato creato da Marc Chaikin per determinare il flusso di denaro in entrata o in uscita da un titolo. È bene precisare che non va confuso con l’indicatore Advance/Decline Line.
Anche se le loro iniziali potrebbero essere le stesse, si tratta di indicatori completamente diversi. L’Advance/Decline Line fornisce informazioni sui movimenti del mercato mentre l’Accumulation/Distribution Line è utile per i trader che cercano di misurare la pressione di acquisto o vendita su un titolo o confermare la forza di una tendenza in essere.
Accumulation/Distribution line: come si calcola l’indicatore
Il primo passaggio nella creazione di questo indicatore consiste nel trovare il valore della posizione di chiusura (Close Location Value (CLV)), che esamina la posizione della chiusura e la confronta con l'intervallo di tempo selezionato (un giorno, una settimana o mese). Il CLV avrà un valore compreso tra +1 e -1.
Un valore uguale a zero significherebbe che il prezzo di chiusura è a metà tra il massimo e il minimo del range. Un valore pari a +1 significa che la chiusura è uguale al massimo dell'intervallo. Un valore di -1 significa che la chiusura è uguale al minimo del range. Il CLV può essere calcolato come segue:
CLV = ((C – L) – (H – C)) / h – L
dove:
C=prezzo di chiusura;
h=alto della fascia di prezzo;
L=basso della fascia di prezzo.
Una volta calcolato il CLV questo viene moltiplicato per il volume del periodo corrispondente e il totale formerà l’indicatore Accumulation/Distribution line.
Accumulation/Distribution line: vantaggi e svantaggi dell’indicatore
In alcuni casi, l'utilizzo della linea A/D può offrire ai trader un evidente vantaggio. Le indicazioni tratte da questo strumento possono darci un’idea di quello che è il flusso di denaro generale su un determinato asset. Il rialzo di una linea A/D è un segnale che la pressione all'acquisto sta iniziando a prevalere mentre una tendenza al ribasso di questo indicatore segnala invece l'aumento della pressione di vendita.
L’indicatore Accumulation/Distribution è utile anche per confermare un movimento in essere dei prezzi. Tuttavia, ci sono anche alcuni inconvenienti da tenere a mente quando si analizza un asset con questo indicatore:
La linea A/D non prende in considerazione i gap. Pertanto, se il prezzo di un'azione è aumentato verso l'alto ma chiude intorno al punto medio, tale gap verrà ignorato perché la linea A/D è formulata utilizzando i prezzi di chiusura.
Inoltre, a volte può essere difficile rilevare variazioni minori nei flussi di volume. Il tasso di variazione in una tendenza al ribasso potrebbe rallentare, ma questo sarebbe difficile (se non impossibile) da rilevare fino a quando la linea A/D non ruota verso l'alto.
Accumulation/Distribution line: segnali di acquisto e vendita
L’Accumulation/Distribution può generare sia segnali rialzisti che ribassisti. Queste indicazioni si basano sulla divergenza e sulla conferma.
I segnali rialzisti si verificano quando il prezzo di un asset si sta muovendo verso il basso o è in una tendenza al ribasso, ma la linea A/D tende al rialzo. Questa divergenza segnala un aumento della pressione di acquisto, che può indicare un indebolimento dei venditori a mercato. Di solito questo scenario anticipa un cambiamento di trend al rialzo.
Un segnale ribassista si forma quando la linea A/D tende al ribasso, ma il prezzo del titolo è in un trend rialzista. La pressione di vendita sta iniziando ad aumentare, di solito segnalando una possibile inversione di tendenza al ribasso.
Per individuare i segnali ribassisti o rialzisti deve essere dapprima identificata una tendenza nel sottostante oggetto di analisi. Una volta identificata, bisognerà quindi monitorare l’andamento dei prezzi e quello dell’indicatore per notare la formazione di una divergenza.
Accumulation/Distribution line: conclusioni
L’Accumulation/Distribution è uno strumento efficace per evidenziare la pressione di acquisto e vendita su un sottostante oggetto di analisi e per confermare la validità della tendenza in atto. L'A/D può anche essere utilizzato con altri indicatori per perfezionare l’analisi, possibilmente per identificare ulteriori informazioni come le condizioni di ipercomprato e ipervenduto.