Il Barron’s Confidence Index (BCI) è un indicatore settimanale pubblicato dal magazine finanziario Barron’s che misura il livello di fiducia degli investitori attraverso il mercato obbligazionario.
Si calcola come rapporto tra il rendimento medio dei 10 bond di massima qualità (AAA) e quello dei 10 bond a qualità intermedia (BBB), moltiplicato per 100.
BCI = (rendimento medio top-grade ÷ rendimento medio intermediate-grade) × 100
Dal momento che i rendimenti delle obbligazioni AAA sono sempre inferiori a quelli BBB, il valore dell’indice non può mai superare 100.
Barron’s Confidence Index: interpretazione dell’indice
Il BCI riflette la propensione al rischio degli investitori. Se il valore è elevato e in crescita, significa che gli operatori sono disposti ad assumere più rischio, acquistando bond BBB e riducendo lo spread rispetto ai titoli più sicuri. È quindi un segnale di fiducia e ottimismo.
Se il valore è basso o in calo, vuol dire che il mercato si rifugia nei titoli più sicuri, allargando lo spread. Questo indica timore, avversione al rischio e outlook ribassista. Per esempio, un indice all’80% segnala già un atteggiamento prudente degli investitori obbligazionari.
Il Barron’s Confidence Index è considerato un leading indicator per i mercati azionari, perché i movimenti nei rendimenti obbligazionari spesso anticipano i cambi di sentiment più ampi. Molti analisti lo usano insieme ad altri strumenti come lo spread tra Treasury e corporate bond o l’indice VIX.
Il BCI va interpretato nel contesto macroeconomico attuale e confrontato con altre misure di rischio. Tuttavia, la sua forza sta nel condensare in un singolo numero la percezione del mercato obbligazionario, tradizionalmente considerato più “razionale” rispetto a quello azionario.