L’Absolute Breadth Index (ABI) è un indicatore di mercato ideato da Norman Fosback e appartiene alla categoria degli indicatori di ampiezza. La sua particolarità è che non misura la direzione dei prezzi, ma esclusivamente il livello di volatilità.
Per questo motivo è stato soprannominato il “going nowhere indicator”: non dice se i listini saliranno o scenderanno, ma quanto movimento ci si può aspettare. Vediamo i dettagli e l’interpretazione.
Absolute Breadth Index: come funziona
Il funzionamento dell’ABI è molto semplice. Si calcola prendendo la differenza tra il numero di titoli in rialzo e quello dei titoli in ribasso di un certo paniere in una determinata giornata di contrattazioni.
Il risultato, espresso sempre come valore assoluto, fornisce una misura della distanza tra le forze contrapposte di acquisto e di vendita. Quando i due valori sono vicini, l’ABI risulta basso e segnala un mercato poco volatile, con acquisti e vendite bilanciati.
Quando invece la differenza è elevata, l’ABI sale e riflette un contesto di forte volatilità, nel quale gli investitori si stanno muovendo in maniera più marcata verso una delle due direzioni. Tradizionalmente, l’indice viene calcolato utilizzando i dati del NYSE, ma può essere applicato anche a indici settoriali o a specifici mercati.
Absolute Breadth Index: interpretazione
Il suo valore informativo sta nella capacità di rappresentare il livello complessivo di partecipazione e di squilibrio tra titoli in crescita e titoli in calo, senza tuttavia fornire un’indicazione direzionale. Secondo lo stesso Fosback, valori elevati dell’ABI tendono a essere seguiti da rialzi dei listini azionari nell’arco di 3-12 mesi, mentre valori molto bassi possono anticipare fasi di debolezza.
Per rendere l’indicatore più robusto, Fosback suggeriva inoltre di calcolare una media mobile a 10 settimane rapportando il valore settimanale dell’ABI al numero totale di titoli scambiati. In questo caso, letture superiori al 40% sarebbero da considerare rialziste, mentre valori inferiori al 15% indicherebbero un contesto ribassista.
ABI10w = SMA a 10 settimane (ABI settimanale / Titoli totali scambiati)
Ad esempio, se in una seduta 15 titoli salgono e 15 scendono, l’ABI è pari a zero, segnalando un equilibrio tra domanda e offerta e quindi scarsa volatilità. Se invece cinque titoli salgono e venti scendono, la differenza assoluta è pari a 15, e l’ABI indica un incremento della volatilità. La direzione del movimento non è rilevante: ciò che conta è l’ampiezza della distanza tra titoli in rialzo e in ribasso.