Il Breadth Thrust Indicator (BTI), ideato da Martin Zweig, celebre investitore e analista finanziario statunitense, è indicatore che si concentra sull’equilibrio tra titoli in rialzo e in ribasso in un mercato, come ad esempio la Borsa di New York (NYSE).
Breadth Thrust Indicator: come si calcola
Il calcolo del Breadth Thrust Indicator è relativamente semplice, ma il suo valore interpretativo è notevole. Si parte determinando il numero di titoli in progresso e lo si divide per il totale dei titoli negoziati, cioè la somma di titoli in rialzo e in ribasso.
Successivamente, si applica una media mobile a 10 giorni a questa percentuale (solitamente una media mobile semplice), ottenendo un dato che riflette il cambio repentino del sentiment tra compratori e venditori.
BTI = SMA 10 (100 x (Numero di titoli in rialzo / Numero totale di titoli (rialzo + ribasso)))
Breadth Thrust Indicator: interpretazione e usi
Secondo Zweig, il segnale più rilevante si verifica quando l’indicatore passa rapidamente da un livello inferiore al 40% a uno superiore al 61,5% nel giro di 10 giorni. Questo movimento improvviso indica un’accelerazione della liquidità nel mercato e segnala la possibile nascita di un nuovo mercato rialzista.
Il plus di questo indicatore risiede proprio nella sua capacità di catturare cambiamenti improvvisi nel comportamento degli investitori, prima che questi si riflettano nei grandi indici. Ciò lo rende uno strumento prezioso per trader, gestori e analisti che cercano di anticipare le tendenze di mercato, anche se non deve essere interpretato in maniera isolata, ma integrato con altri strumenti di analisi tecnica, fondamentale e macro.