Il Public Short Ratio (PSR) è un indicatore di sentiment di mercato che misura il rapporto tra il numero di vendite allo scoperto effettuate dal pubblico (ossia i trader non-membri delle Borse) e il totale delle vendite allo scoperto. Per questo motivo, il PSR è talvolta chiamato anche non-member short ratio.
Public Short Ratio: come si calcola
Il calcolo dietro al Public Short Ratio è molto semplice:
PSR = 100 x (Numero di vendite short del pubblico / Totale delle vendite short)
Il risultato rappresenta la percentuale di short attribuibili al pubblico, un dato che consente di misurare il loro sentiment rispetto a quello degli operatori professionali.
Public Short Ratio: interpretazione
Il presupposto alla base dell’indicatore è semplice: storicamente, i piccoli investitori che operano allo scoperto si sono dimostrati i meno abili tra gli short seller. In pratica, quando il pubblico è fortemente ribassista, spesso il mercato tende a muoversi in direzione opposta. Da qui nasce l’interpretazione contrarian del Public Short Ratio:
PSR alto: significa che una quota significativa delle vendite short proviene dal pubblico. Poiché questi operatori sono spesso considerati “i peggiori market timer”, un valore elevato dell’indicatore viene letto come segnale rialzista.
PSR basso: indica che il pubblico è poco presente sul lato short e quindi generalmente più ottimista. Questo viene interpretato come segnale ribassista.
Un riferimento importante per l’analisi è la media mobile a 10 settimane del PSR. Valori sopra il 25% vengono considerati rialzisti, al contrario, valori sotto il 25% vengono considerati ribassisti. La forza del segnale aumenta quanto più l’indicatore si allontana da questi livelli e quanto più a lungo resta in territorio rialzista o ribassista.