Il principio del Three Steps and a Stumble è stato formulato da Marty Zweig, noto per i suoi contributi nell’analisi tecnica e per il best-seller Winning on Wall Street. La regola, semplice nella sua formulazione, si basa sull’osservazione del comportamento della Federal Reserve e del suo impatto sui mercati azionari.
Three Steps and a Stumble: il significato della regola
Secondo Zweig, quando la Federal Reserve attua tre rialzi consecutivi dei tassi di interesse, oppure aumenta tre volte di fila il coefficiente di riserva obbligatoria per le banche, la probabilità che il mercato azionario entri in una fase di debolezza aumenta sensibilmente. In altre parole, dopo tre mosse restrittive della Fed, le Borse hanno spesso mostrato un “inciampo”, ovvero un ribasso o un periodo di performance negativa.
La logica dietro questa regola si fonda sulla relazione tra politica monetaria e liquidità. Rialzi dei tassi e maggiori riserve obbligatorie riducono la disponibilità di denaro nel sistema finanziario, aumentano il costo del credito e raffreddano la propensione al rischio. Questo irrigidimento delle condizioni finanziarie tende a penalizzare i mercati azionari, che prosperano invece in contesti di liquidità abbondante e basso costo del denaro.
Three Steps and a Stumble: limiti e utilizzo pratico
Il principale limite di questo indicatore è la sua natura qualitativa e non quantitativa. Non fornisce un timing preciso sull’inizio del ribasso né indica l’ampiezza del movimento, ma segnala un potenziale aumento dei rischi.
Per questo motivo viene spesso utilizzato in combinazione con altri indicatori di analisi macroeconomica e tecnica, come la curva dei rendimenti, gli spread creditizi e strumenti di analisi tecnica.