Quando sentiamo nominare la frase, realizzare la stessa performance del mercato, associamo immediatamente la cosa alla replica della performance dell’indice più celebre al mondo, lo S&P500, oppure dell’indice azionario mondiale, ad esempio Msci World. In realtà il “mercato” non è solo ed esclusivamente costituito da azioni, ma è un qualcosa di più ampio dove trovano spazio altre asset class come le obbligazioni, l’oro, gli alternativi e tanto altro.
Da qui nasce la teoria del Global Market Portfolio, ovvero una strategia che mira a replicare con investimenti mirati ciò che fa il resto del mondo inteso come aggregato di investitori. La teoria del market portfolio ha origine da James Tobin a fine anni cinquanta e poi venne rinvigorita qualche anno dopo da William Sharpe, il celebre papà dello Sharpe Ratio.
Global Market Portfolio: basta guardare alla capitalizzazione
La misura del peso di ogni classe di investimento sul mercato globale viene fatta seguendo il criterio della capitalizzazione. Questo significa ad esempio che negli ultimi due anni è aumentato il peso dell’azionario rispetto a quello dell’obbligazionario che si è letteralmente sbriciolato di fronte all’aumento dei tassi portato dalle banche centrali.
Utilizzando una ricerca di DWS datata settembre 2023, dedicherò questa e altre nove puntate a spiegare come costruire un portafoglio con ETF replicando il market portfolio. Una strategia che risulta probabilmente la più passiva del mondo e che segue il comportamento degli investitori globali.
Come vedremo tra poco seguirla non è complicato grazie ad un mercato degli ETF sempre più ampio e a buon mercato. Alcune asset class potranno essere lasciate da parte per il loro peso irrilevante. Ad esempio, le infrastrutture e il private debt pesano complessivamente meno del 1,5% del mercato globale.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio come è composta questa speciale classifica. Al primo posto troviamo naturalmente il mercato azionario che pesa per il 42% del totale. Ragionando sempre su macro classi, segue il mercato dei bond al 41% e chiude con il 17% quello degli alternativi.
All’interno del mercato azionario i paesi sviluppati occupano il 37% del totale mentre agli emergenti è riservato il 5% delle masse complessive. Praticamente il doppio di quello che ritroviamo negli indici replicati dagli ETF. Una proporzione simile la ritroviamo anche nel confronto large cap (37%) contro small cap (5%).
Andando sul reddito fisso i bond governativi pesano per il 21%. Al mondo corporate è riservato l’8% per otto decimi investment grade. Le obbligazioni emergenti pesano per circa il 6% con una smezzatura tra local e hard currency. Infine, gli alternativi. I REITs fanno la parte del leone con quasi il 7%, seguiti da private equity e oro con il 3% ciascuno.
Nelle prossime puntate entreremo nel dettaglio di ciascuna di queste asset class più rilevanti per permettere ad ogni investitore di comprendere come e con quali ETF replica la teoria del market portfolio.
Come investire seguendo la teoria del Global Market Portfolio
Global Market Portfolio con ETF – Investire in large cap mondiali
Global Market Portfolio con ETF – Investire in azionario emergente
Global Market Portfolio con ETF – Investire in azionario Small Cap
Global Market Portfolio con ETF – Investire in azionario immobiliare
Global Market Portfolio con ETF – Investire in titoli di Stato
Global Market Portfolio con ETF – Investire in obbligazioni corporate
Global Market Portfolio con ETF – Investire in oro
Global Market Portfolio con ETF – Investire in obbligazioni emergenti