Il Bitcoin (BTC) ha finalmente raggiunto l’incredibile traguardo dei 100.000 dollari, segnando un nuovo record storico. Nel momento in cui scriviamo la prima delle criptovalute passa di mano a 102.659,96 dollari, +4.787,83 dollari, o +4,89 in termini percentuali, rispetto alla chiusura precedente.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso, che in questo caso era rappresentato dalla soglia dei 100 mila dollari, è stata la scelta, da parte del presidente in pectore Trump, di Paul Atkins, da sempre fan delle criptovalute, alla guida della Securities and Exchange Commission. Atkins sostituirà Gary Gensler, il cui mandato è stato caratterizzato dalla diffidenza per l’industria delle criptovalute.
"Gli investitori individuali devono essere emozionati nel vedere il prezzo del BTC superare i 100.000 $ dopo la notizia della nomina di Paul Atkins a presidente della SEC. I mercati sapevano che Gensler si sarebbe dimesso e che ci sarebbe stato qualcuno meno aggressivo sulle normative delle criptovalute”, ha commentato a caldo Shoki Omori di Mizuho Securities.
La nomina di Atkins è stato solo l'ultima delle indicazioni rialziste che hanno sostenuto il rally. Tra i fattori che hanno contribuito a questo traguardo storico troviamo:
- la vittoria di Donald Trump: dalla diffusione dell’esito delle elezioni statunitensi il prezzo del Bitcoin è salito di circa il 40%. Anche se probabilmente non è un fine conoscitore del mondo delle criptovalute, l’ondata di deregulation che potrebbe caratterizzare il secondo mandato di Trump ha spinto il BTC verso nuovi record. Tra le misure attese, vi sarebbe la creazione di una riserva strategica di Bitcoin negli Stati Uniti, che potrebbe spingere altri Paesi a riconoscere maggiormente la legittimità di questa valuta virtuale;
- il rally post elettorale è anche collegato al fatto che la vittoria di Trump ha innescato la decisione di Gary Gensler, il presidente della SEC, di dimettersi il prossimo 20 gennaio (il giorno dell’insediamento del Tycoon alla Casa Bianca);
- un'adozione istituzionale crescente: dopo l’approvazione degli ETF sul Bitcoin, grandi aziende e fondi d’investimento stanno integrando BTC nei loro bilanci, considerandolo una riserva di valore contro l’inflazione;
- la Scarcity e l'Halving: l’offerta limitata di BTC e gli effetti dell’halving del 2024 hanno ulteriormente rafforzato il sentiment rialzista.
Halving Bitcoin: cos’è e come funziona
Vediamo ora le tappe fondamentali che hanno portato il BTC a questo risultato storico.
Le tappe fondamentali del Bitcoin: da zero a 100 mila dollari
La nascita del Bitcoin – Gennaio 2009
Nel gennaio 2009, Satoshi Nakamoto, non si sa se dietro questo pseudonimo si nasconda una persona o un collettivo, ha lanciato il Bitcoin con la pubblicazione del whitepaper e la creazione del primo blocco della blockchain, il Genesis Block. All’epoca, il BTC aveva un valore pari a 0 dollari: era un esperimento rivoluzionario, ma senza valore economico riconosciuto.
Bitcoin: Craig Wright non è Satoshi Nakamoto
$1 – Febbraio 2011
Il Bitcoin ha raggiunto per la prima volta 1 dollaro nel febbraio 2011. Questo traguardo è stato il risultato dell’aumento dell’interesse tra i programmatori e gli appassionati di tecnologia. Il contesto economico era segnato dal recupero post-crisi finanziaria globale, con un crescente scetticismo verso le banche tradizionali.
$10 – Giugno 2011
Nel giugno 2011, il BTC ha toccato i 10 dollari. Il boom iniziale è stato alimentato dall’adozione nei marketplace online come Silk Road, che accettavano il Bitcoin per le transazioni. Tuttavia, questo rally è stato seguito da un primo crollo, segno della volatilità intrinseca di BTC.
$100 – Aprile 2013
Ad aprile 2013, il Bitcoin ha raggiunto 100 dollari. La crescita è stata trainata da una maggiore copertura mediatica e dall’aumento delle piattaforme di exchange come Mt. Gox, che hanno facilitato gli scambi di BTC. Il contesto economico includeva un crescente interesse verso le criptovalute come classe di investimento emergente.
$1.000 – Novembre 2013
Nel novembre 2013, il Bitcoin ha superato per la prima volta i 1.000 dollari, alimentato dalla crisi bancaria a Cipro e dal timore di controlli sui capitali in altri Paesi. Tuttavia, il successivo crack di Mt. Gox ha portato a un lungo periodo di stagnazione del prezzo.
$10.000 – Novembre 2017
Il bull market del 2017, guidato dalle ICO (Initial Coin Offering) e da un’adozione più ampia, il 28 novembre 2017 ha spinto il Bitcoin oltre i 10.000 dollari. Il contesto era caratterizzato da euforia speculativa e da un crescente interesse istituzionale verso la blockchain.
$50.000 – Febbraio 2021
Nel febbraio 2021, il BTC ha raggiunto 50.000 dollari grazie all’ingresso di aziende come Tesla, che ha acquistato Bitcoin per il proprio bilancio, e all’interesse dei fondi d’investimento. La pandemia aveva accelerato il passaggio verso asset digitali, considerati una protezione contro l’inflazione.
$100.000 – Dicembre 2024
Oggi, 5 dicembre 2024, il Bitcoin ha superato per la prima volta i 100.000 dollari. Il contesto economico includeva l’effetto dell’halving e un’accelerazione dell’adozione istituzionale, con banche d’investimento e governi che hanno iniziato a considerare BTC come un asset strategico.
Schema riassuntivo delle tappe di Bitcoin
Prezzo (USD)
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Data
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Contesto economico
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$0
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Gennaio 2009
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Creazione del Bitcoin da parte di Satoshi Nakamoto
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$1
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Febbraio 2011
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Crescente interesse tra sviluppatori e tecnologi
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$10
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Giugno 2011
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Adozione nei marketplace online
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$100
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Aprile 2013
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Espansione degli exchange come Mt. Gox
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$1.000
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Novembre 2013
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Crisi bancaria a Cipro
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$10.000
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Novembre 2017
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Boom delle ICO e adozione istituzionale
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$50.000
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Febbraio 2021
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Interesse di Tesla e protezione contro inflazione
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$100.000
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Dicembre 2024
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Halving e accelerazione dell’adozione istituzionale
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Bitcoin sopra 100 mila dollari: la view degli analisti
“Più di una semplice pietra miliare”, la definisce l’analista indipendente Justin D'anethan. “Si tratta di una testimonianza di cambiamenti di rotta nella finanza, nella tecnologia e nella geopolitica”.
"Alla fine, è solo un numero... ma la realtà è che siamo riusciti ad arrivare a questo livello perché il settore, nel 2024 in particolare, si è istituzionalizzato e questo riguarda principalmente gli afflussi di ETF”, ha commentato da Londra Geoff Kendrick di Standard Chartered. "Circa il 3% della fornitura totale di Bitcoin che esisterà nella storia è stata acquistata nel 2024 dagli istituzionali".
"La fiducia - ha riferito Jeff Mei di Btse - è stimolata da un ambiente normativo sempre più favorevole negli Stati Uniti, in particolare con la nomina di Paul Atkins a presidente della SEC. Ciò probabilmente stimolerà ulteriori investimenti istituzionali nel settore, dando al Bitcoin più credibilità e portando a una nuova ondata di adozione”.
Il superamento dei 100 mila dollari permette alla capitalizzazione complessiva di spingersi sopra quota 2 mila miliardi di dollari, al pari dei colossi tecnologici come NVIDIA, Apple, Microsoft, Alphabet e Amazon. "Con le discussioni su una riserva strategica di Bitcoin negli Stati Uniti e più aziende che aggiungono Bitcoin alle loro tesorerie aziendali, siamo sull'orlo di una vera adozione globale mainstream", ha detto Bobby Ong, co-fondatore di Coingecko.
È il turno di Ethereum?
"Guardando al futuro - stima Mei - il Bitcoin potrebbe raggiungere vette ancora più elevate poiché più istituzioni iniziano a percepirlo come un valido deposito di valore e ad allocare fondi negli ETF con sottostante Bitcoin. Mi aspetterei anche che più istituzioni ruotino verso gli ETF Ethereum, che finora non sono stati così popolari come quelli con sottostante il Bitcoin".
Nel rilevare che non è il momento di farsi prendere dall’euforia, perché il raggiungimento di quota 100 mila “non significa che il BTC continuerà a crescere per sempre, poiché ci saranno mosse per realizzare profitti”, anche Omori guarda anche alle altre maggiori cripto: “penso che prima di ulteriori rialzi del BTC, le altre major delle criptovalute, come Ethereum, dovrebbero recuperare un po' di terreno. Ethereum sembra a buon mercato rispetto al Bitcoin”.
Prospettive future per il prezzo del Bitcoin
Gli analisti delle maggiori banche d’investimento sono divisi sulle prospettive future del Bitcoin. Secondo un rapporto di Bloomberg, il consenso per il 2025 vede BTC oscillare tra 150.000 e 200.000 dollari, con Goldman Sachs che considera un target massimo di 250.000 dollari nel caso di un’adozione globale.
Al contrario, JP Morgan avverte dei rischi legati alla regolamentazione, che potrebbero limitare i rialzi. Tuttavia, secondo Fidelity, il Bitcoin potrebbe raggiungere il milione di dollari entro il 2030 se continuerà a essere percepito come “oro digitale”.
In conclusione, il Bitcoin ha dimostrato una straordinaria resilienza e capacità di adattamento, passando da zero a 100 mila dollari in meno di 15 anni. Il futuro resta incerto, ma la sua storia è già leggenda.