Dopo la chiusura contrastata di ieri, la nuova seduta a Wall Street è destinata ad aprirsi con il segno più: a due ore dall’avvio degli scambi dell’ultima seduta del mese, il future sul Dow Jones sale dello 0,3%, il derivato sullo S&P 500 guadagna lo 0,98% ed il contratto sul Nasdaq registra un +1,34% (a luglio i tre indici hanno segnato un -0,05%, un +2,18% ed un +3,61%).
All’indomani di un meeting della Fed che ha finito per fornire indicazioni “hawkish” nonostante due “dissidenti”, i future stanno capitalizzando le indicazioni arrivate dai numeri trimestrali di Meta e di Microsoft.
Come da attese, la conferma dei tassi al 4,25-4,5% non è stata varata all’unanimità: Chris Waller e Michelle Bowman hanno votato per una riduzione dei tassi di 25 pb adducendo una presunta debolezza del mercato del lavoro. Il governatore Powell ha ribadito le aspettative di un impatto inflazionistico di breve durata e ha affermato che una politica moderatamente restrittiva è appropriata.
"A me, e a quasi tutta la Commissione, sembra che l'economia non stia andando come se la politica monetaria la stesse frenando e una politica moderatamente restrittiva sembra appropriata", ha dichiarato Powell durante la sua conferenza stampa.
Questo approccio ha fatto salire le probabilità di una conferma dell’attuale livello dei tassi sui Fed Funds nel meeting in agenda a settembre (Riunioni Fed: calendario delle date dei meeting del FOMC 2025) dal 39,2% di una settimana fa al 62,8%.
PIL USA maggiore delle stime, un’illusione ottica?
A contribuire alla crescita delle probabilità di tassi fermi anche a settembre ieri ci ha pensato anche il dato sul PIL USA del secondo trimestre, cresciuto del 3%, mezzo punto percentuale sopra il consenso. Per Josh Jamner, Senior Investment Strategist di ClearBridge Investments (Gruppo Franklin Templeton), il dato sul PIL ha superato le aspettative, ma mostra un rallentamento della tendenza sottostante della dinamica economica, una volta corretti gli effetti distorsivi legati al commercio”.
“La crescita del PIL del 3% - rileva l’esperto - è stata gonfiata da una netta riduzione delle importazioni, che ha contribuito positivamente per il 5,2% al dato complessivo – un'inversione rispetto al -4,8% del primo trimestre, quando gli importatori avevano accelerato gli acquisti di beni prima dell’introduzione dei dazi del Liberation Day. Con quell’effetto ormai esaurito, consumatori e imprese stanno tirando il freno, e le vendite finali ai compratori privati interni – una misura “core” del PIL che esclude commercio estero, scorte e spesa pubblica – sono cresciute solo dell’1,2%, il dato più debole dalla fine del 2022.
Oggi in agenda macroeconomica troviamo l’indice dei prezzi PCE, i dati su redditi e spese, l’aggiornamento sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione ed il PMI Chicago.
Wall Street Oggi: Meta e Microsoft in rally, focus su Amazon e Apple
Vediamo quali sono le azioni da tenere d’occhio a Wall Street nella seduta del 31 luglio 2025.
- Dopo i numeri di Meta Platforms (+12% nel pre-market) e Microsoft (+8,3%), oggi sarà la volta di Amazon (+3,2%) ed Apple (parità, Apple: stasera la trimestrale, le attese degli analisti e come operare).
- La società madre di Instagram e Facebook ha riportato utili per azione di 7,14 dollari, superando le aspettative degli analisti a 5,88 dollari, ed un fatturato di 47,5 miliardi, contro stime a 44,8 miliardi di dollari (Meta sorprende ancora: ricavi record ed utile in forte crescita).
- Nel caso di Microsoft, la crescita a due cifre del fatturato nel business cloud Azure ha contribuito a generare utili per il quarto trimestre fiscale di 3,65 dollari per azione e un fatturato di 76,4 miliardi di dollari: entrambi hanno superato le aspettative, rispettivamente fissate a 3,37 dollari per azione e 73,9 miliardi di dollari.
- Calo-monstre per Align Technology (-33,2%) dopo che risultati e previsioni hanno deluso gli investitori mentre il titolo eBay guadagna il 13,4% grazie ad un fatturato di 2,7 miliardi di dollari, +6% nel confronto con 12 mesi prima.
- Il fatturato trimestrale da record permette al titolo Carvana di salire del 15,9%.