Prysmian ha presentato i conti relativi ai primi sei mesi dell'anno mostrando una solida crescita di ricavi e utili, che hanno battuto le aspettative degli analisti. L'Amministratore delegato Massimo Battaini ha sottolineato come l'aumento del fatturato testimoni il ruolo centrale dell'azienda nella transizione elettrica, nell'elettrificazione e nella digitalizzazione in tutto il mondo.
Inoltre, "il forte contributo sia di Encore Wire che di Channell sottolinea la creazione di valore delle nostre acquisizioni", ha aggiunto. Guardando al futuro, il top manager ha affermato che "grazie ai risultati ottenuti finora quest'anno" e nonostante i venti contrari derivanti dai tassi di cambio, Prysmian ha aumentato la guidance per il 2025, sottolineando che l'azienda è "ben posizionata e focalizzata per raggiungere gli obiettivi a medio termine stabiliti nella sua strategia 'Accelerating Growth'".
Gli investitori hanno reagito acquistando le
azioni Prysmian alla Borsa di Milano. A circa un'ora e mezza dall'avvio delle contrattazioni, il titolo della società italiana di produzione di cavi sale del 4,38% a 71,50 euro.
Trimestrale Prysmian: i numeri di bilancio
Nel secondo trimestre del 2025, Prysmian ha conseguito ricavi per 4,88 miliardi di euro, in aumento del 18,16% rispetto ai 4,13 miliardi stesso trimestre del 2024, con una crescita organica del 4,3%. Quest'ultima è stata positiva in Trasmissione (+22,8%), Power Grid (+5,2%), Specialties (+2,4%) e Digital Solutions (+2,9%), mentre in Industrial & Construction è risultata negativa (-3,2%).
Nei primi sei mesi dell'anno, il fatturato si è attestato a 9,65 miliardi di euro, segnando un incremento del 23,40% sui 7,82 miliardi di euro registrati nella prima metà del 2024, con una crescita organica del 4%. Gli analisti si aspettavano ricavi per 9,58 miliardi di euro.
L'utile netto trimestrale di 0,28 miliardi di euro ha registrato un aumento del 27,2% rispetto a guadagni di 0,22 miliardi di euro del trimestre di giugno dello scorso anno. Considerando il semestre, nel 2025 si è riportato un profitto di 0,43 miliardi di euro, +6% anno su anno. Il margine operativo lordo adjusted semestrale è salito da 0,87 a 1,13 miliardi di euro (+30,3%), oltre gli 1,11 miliardi stimati dagli analisti.
A fine giugno 2025 l’indebitamento netto è salito a 4,69 miliardi di euro, rispetto ai 4,3 miliardi di inizio anno. Nel primo semestre 2024 risultava di 1,32 miliardi di euro. L'aumento del debito è dovuto:
- alle acquisizioni di Channell, Encore Wire e Warren & Brown per 5 miliardi di euro,
- alla cessione di circa l'8% della partecipazione in YOFC per un corrispettivo di 95 milioni di euro,
- alla conversione del Prestito Obbligazionario Convertibile perfezionata nel luglio 2024 (-0,44 miliardi di euro) parzialmente compensata dal riacquisto di azioni proprie avviato nel giugno 2024 (+0,34 miliardi di euro),
- al dividendo agli azionisti pagato nel mese di aprile (+0,24 miliardi di euro)
- e al prestito obbligazionario ibrido emesso (-0,99 miliardi di euro). Il free cash flow semestrale è passato in un anno da 0,89 a 0,98 miliardi di euro, segnando una crescita del 10,1%.
La guidance
Sulla base delle forti performance del primo semestre, Prysmian ha aggiornato le previsioni per l'intero 2025. La società ora stima un EBITDA adjusted compreso tra i 2,3 miliardi e i 2,375 miliardi di euro, rispetto alla precedente indicazione di 2,25-2,35 miliardi di euro. Il flusso di cassa libero è previsto nella fascia 1-1,075 miliardi di euro.
Le proiezioni, ha precisato Prysmian nel comunicato di presentazione della trimestrale, assumono l'assenza di cambiamenti materiali nella situazione geopolitica e di dinamiche estreme nei prezzi dei fattori di produzione o significative interruzioni della catena di approvvigionamento (in particolare ulteriori cambiamenti significativi nei dazi). Inoltre, il tasso di cambio
EUR/USD è assunto a 1.14, rispetto al precedente 1.06, e non sono inclusi gli impatti sui flussi di cassa legati a questioni Antitrust.