Le banche rappresentano un settore molto importante nei mercati finanziari. Qualsiasi situazione turbolenta relativa agli istituti di credito infatti finisce per impattare su tutto il resto, visto gli effetti che può avere sull'economia di un Paese. Spesso le banche sono quindi un punto di osservazione fondamentale, sia in rapporto alla politica monetaria delle autorità centrali, sia per quanto riguarda la politica fiscale messa in campo dai governi.
Recentemente l'applicazione della tassa sugli extraprofitti delle banche è stata una dimostrazione di come una mossa politica che destabilizza il settore finanziario possa maturare conseguenze nefaste per i mercati. Infatti, il calo generalizzato delle azioni bancarie ha mandato al tappeto i listini della Borsa di Milano. Ma quali sono le banche quotate a Piazza Affari? Andiamo a scoprire tutti gli istituti di credito le cui azioni vengono negoziate a Palazzo Mezzanotte.
Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo è la banca italiana numero uno per capitalizzazione*, con un valore di mercato di 44,78 miliardi di euro. Nata dalla fusione tra Sanpaolo IMI e Banca Intesa nel 2007, l'istituto con sede a Torino è in Borsa dal 1987 (grafico delle azioni Intesa Sanpaolo). A maggio del 2007, appena quattro mesi dopo dalla sua creazione, Intesa Sanpaolo ha raggiunto il massimo valore delle sue azioni, a 5,8852 euro. Un valore esorbitante se lo si confronta a quello di 0,853 del settembre 2011, che rappresenta il picco minimo. La banca è guidata dal 2013 da Carlo Messina, nella veste di Amministratore delegato. Secondo i dati Consob**, i principali azionisti risultano: Compagnia di San Paolo (6,5%), Fondazione Cassa di Risparmio delle Province Lombarde (5,3%) e BlackRock (5%).
UniCredit
UniCredit è la seconda banca italiana, con un market cap di 42,21 miliardi di euro. Nata nel 1998 dalla fusione tra Credito Italiano e Unicredito, prende la denominazione di Unicredito Italiano fino al 2003. Prima della grande crisi, la banca aveva raggiunto una quotazione record alla Borsa di Milano di 214,72 euro (maggio 2007). Ma la tempesta finanziaria che si abbatté sul sistema bancario mondiale fece precipitare le quotazioni, costringendo l'istituto di credito di Gae Aulenti a un aumento di capitale di 4 miliardi di euro. Le azioni in Borsa hanno subito un ulteriore scossone nel 2020, dopo l'avvento della pandemia, con il titolo che a Piazza Affari è affondato al minimo storico di 6,01 euro a maggio di quell'anno (grafico delle azioni UniCredit). La banca è sotto la guida di Andrea Orcel da aprile 2021 e il capitale sociale è ad azionariato diffuso, con i principali soci che attualmente risultano BlackRock con poco oltre il 5% delle quote e Allianz con poco più del 3%.
Mediobanca
Mediobanca è attualmente la terza banca italiana, con un valore di mercato di 10,02 miliardi di euro. Storico istituto finanziario fondato subito dopo la seconda guerra mondiale da Raffaele Mattioli ed Enrico Cuccia, ha partecipato come banca d'affari a gran parte delle operazioni finanziarie dei principali gruppi industriali italiani nel dopoguerra. Con Cuccia al timone, Mediobanca è stato un grande punto di riferimento per il sistema finanziario italiano. Da ottobre 2008 l'azienda di credito è guidata da Alberto Nagel, mentre il controllo dell'azienda è in mano alla Delfin SARL della famiglia Del Vecchio, che detiene quasi il 20% delle azioni. A seguire vi è il gruppo Caltagirone con una quota del 5,5% (grafico azioni Mediobanca).
FinecoBank
FinecoBank ha avuto una straordinaria crescita negli anni, fino a raggiungere il quarto posto delle banche più capitalizzate, con un valore di mercato di 7,69 miliardi di euro. Nata nel 1982 con la denominazione di GI-FIN S.r.l., FinecoBank è entrata nel gruppo UniCredit nel 2008, affermandosi come banca online numero uno in Italia. Nel 2019 Fineco è diventata indipendente, grazie alla cessione in due tranches da parte di UniCredit della quota di controllo del 35%. Nel 2014 si è quotata in Borsa con un valore di 4 euro per azione (grafico azioni FinecoBank). Da allora le quotazioni sono aumentate costantemente, senza mai tornare al prezzo di apertura. A novembre 2021 il titolo ha raggiunto un massimo storico di 17,51 euro. La banca è oggi controllata da alcuni gruppi finanziari internazionali, tra cui spicca BlackRock con una quota del 9,2%, seguito da Wellington Management Group (5,3%), Schroders (5%), Capital Research and Management Company (5%) e FMR (4,5%).
Banco BPM
Banco BPM è la quinta banca italiana per valore di mercato, con una capitalizzazione di 6,58 miliardi di euro. Il gruppo guidato da Giuseppe Castagna è il prodotto della fusione avvenuta nel 2016 tra la Banca Popolare di Milano e Banco Popolare, con le nuove azioni che debuttarono alla Borsa di Milano il 2 gennaio 2017 (grafico azioni Banco BPM). La banca è controllata da Credit Agricole, con una partecipazione del 9,18%. Il resto dell'azionariato è diffuso.
Banca Mediolanum
Banca Mediolanum è stata fondata nel 1982 da Ennio Doris e oggi costituisce il sesto istituto di credito italiano più capitalizzato, con un valore totale di 6,11 miliardi di euro. Quotata in Borsa dal 1998 (grafico azioni Banca Mediolanum), la società è partecipata da Fininvest con circa il 30% delle azioni e da Fin.Prog Italia, la cassaforte della famiglia Doris, che detiene una quota del 26,2%. Lina Tombolato, coniuge del defunto Ennio Doris, ha in mano, direttamente e attraverso la sua finanziaria, un pacchetto azionario complessivo di circa il 13%.
BPER Banca
La settima banca italiana per capitalizzazione risulta BPER Banca, che dispone di un market cap di 3,85 miliardi di euro. La storia di BPER è molto antica, risalendo al 1867 con la denominazione di Banca Popolare di Modena S.c.a.r.l. Tuttavia, la ragione sociale diventa Banca Popolare dell'Emilia-Romagna solo nel 1992, dopo la fusione con la Banca Popolare di Cesena. Mentre BPER Banca S.p.A. sarà tale nel 2016, a seguito della trasformazione da banca popolare a società per azione. L'istituto è controllato dal gruppo Unipol, che detiene il 15% delle azioni, seguito dalla Fondazione Sardegna con il 10,2% (grafico azioni BPER Banca).
Banca Generali
All'ottavo posto delle banche italiane più capitalizzate si colloca Banca Generali, con un valore di mercato di 3,85 miliardi di euro. Nata nel 1998 come banca online, l'azienda di credito facente parte del gruppo Generali è divenuta un punto di riferimento per i servizi di consulenza e investimento di tutto il conglomerato. Banca Generali è quotata a Piazza Affari dal novembre del 2006 e ha raggiunto un massimo storico nel novembre del 2021 a 43,54 euro (grafico azioni Banca Generali). Ciò si confronta con il minimo di sempre di 1,93 di marzo 2009, a seguito della grande crisi dei mutui subprime. Il controllo di Banca Generali è esercitato da Assicurazioni Generali, che ha una quota di partecipazione del 51%. Gian Maria Mossa è l'amministratore delegato della banca dal 2017.
MPS
Banca Monte dei Paschi di Siena è la banca più antica del mondo, essendo nata nel 1472. L'istituto di credito è stato tempestato da una serie di scandali finanziari e di crisi di bilancio che ha costretto la banca a ben sette aumenti di capitale negli ultimi 15 anni, l'ultimo di 2,5 miliardi di euro effettuato nel novembre 2022. MPS è stata quotata alla Borsa di Milano fino al 17 marzo 2017, quando è stata sospesa dalla Consob poiché la capitalizzazione di Borsa era scesa drasticamente per via dei continui ribassi azionari. Dopo la ricapitalizzazione eseguita dallo Stato, il valore di mercato di MPS è risalito a oltre 5 miliardi di euro, al che la Consob ha riammesso il titolo in Borsa il 25 ottobre 2017 (grafico azioni MPS). La banca è controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze con il 64% delle azioni e oggi ha raggiunto un valore di mercato di 3,15 miliardi di euro.
Le banche elencate fanno parte dell'indice FTSE Mib della Borsa di Milano. Di seguito passiamo in rassegna la lista delle banche comprese nell'indice FTSE Italia Mid Cap, con a fianco la capitalizzazione di mercato:
- Credito Emiliano – 2,59 miliardi di euro;
- Banca Popolare di Sondrio – 1,93 miliardi di euro;
- Banca BFF – 1,82 miliardi di euro;
- Banca Ifis – 867 milioni di euro;
- Illimity Bank – 505 milioni di euro.
A Piazza Affari sono quotate alcune importanti banche europee, come di seguito illustrato:
BNP Paribas
BNP Paribas è la più grande banca francese. Presente alla Borsa di Milano dal 2006, ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di 71,97 miliardi di euro.
Banco Santander
Banco Santander è la principale banca spagnola, con una capitalizzazione in Italia di 57,26 miliardi di euro. Si è quotata a Milano nel 1999.
Banco Bilbao Vizcaya Argentaria
Banco Bilbao Vizcaya Argentaria è tra le più importanti aziende di credito spagnole. Fa parte della Borsa italiana dal 2018, avendo raggiunto una capitalizzazione di 42,65 miliardi di euro.
Credit Agricole
Credit Agricole segue BNP Paribas come istituto di credito transalpino maggiormente capitalizzato. Sbarcato a Palazzo Mezzanotte nell'agosto del 2007, oggi vale 34,70 miliardi di euro.
Société Générale (GLE)
Altro istituto di credito francese quotato a Piazza Affari. Si tratta di Société Générale, che ha esordito nel 2006 e oggi ha un market cap di 21,27 miliardi di euro.
Deutsche Bank
Deutsche Bank è la banca tedesca numero uno. Ha varcato i cancelli della Borsa di Milano nel 2006 e oggi ha un valore di mercato di 20,19 miliardi di euro.
Commerzbank
Commerzbank rappresenta la seconda più grande banca tedesca. Nel mercato italiano dal 2016, oggi vale 12,45 miliardi di euro.
*I dati sulla capitalizzazione delle banche sono aggiornati al 27 agosto 2023
**I dati sull’azionariato delle banche rilasciati dalla Consob si riferiscono all’aggiornamento del 21 agosto 2023