Le azioni Novo Nordisk stanno affondando di circa 20 punti percentuali alla Borsa di Copenaghen ma sono arrivate a perdere fino al 27% bruciando circa 100 miliardi di dollari di capitalizzazione. A scatenare il violento sell-off la notizia diffusa dalla società che il nuovo farmaco sperimentale contro l'obesità
CagriSema non ha raggiunto i risultati previsti in uno studio in fase avanzata.
Si tratta di uno dei farmaci più attesi nel settore e su di esso la casa farmaceutica danese faceva affidamento per respingere la concorrenza di nuovi player che stanno entrando nel mercato e soprattutto per assestare un colpo al competitor più insidioso,
Eli Lilly. L'azienda americana al contrario sta volando a Wall Street: le
azioni LLY infatti guadagnano oltre il 6% nelle contrattazioni pre-market, ma sono arrivate a salire di circa 10 punti percentuali.
Novo Nordisk: cosa dice lo studio
Dalla sperimentazione di Novo Nordisk è emerso che CagriSema è in grado di far perdere meno peso del previsto. I ricercatori hanno arruolato circa 3.400 persone, che dopo l'iniezione hanno perso in media il 20,4% del loro peso corporeo in 68 settimane. Il risultato è al di sotto del 25% atteso dalla società, la quale secondo gli analisti potrebbe lanciare il prodotto nel 2026. L'aspetto più preoccupante è che Zepbound, il farmaco di Eli Lilly già sul mercato, produce più o meno gli stessi risultati. Un nuovo prodotto su cui l'azienda americana sta lavorando, chiamato retatrutide, ha aiutato i pazienti a dimagrire fino al 24% in uno studio medio dello scorso anno.
Cagrisema è un farmaco che aggiunge ai blockbuster esistenti di Novo, che imitano l'ormone intestinale GLP-1, un composto denominato cagrilintide. Quest'ultimo funziona in modo simile a un altro ormone intestinale che prende il nome di amilina. Si tratta di un ormone diverso dal GLP-1, perché più che sopprimere l'appetito aiuta ad posticipare il ritorno della dopo aver mangiato.
Durante la sperimentazione, Novo ha confrontato CagriSema con semaglutide (il farmaco agonista del recettore GLP-1) e la sola cagrilintide. Coloro che hanno assunto semaglutide hanno perso in media il 16,1% del loro peso; mentre i pazienti che hanno preso la sola cagrilintide hanno visto il loro peso corporeo ridursi dell'11,8%. Ad ogni modo, i risultati definitivi della sperimentazione saranno presentati alle autorità di regolamentazione verso la fine del 2025, ha riferito un portavoce dell'azienda.
Cosa pensano gli analisti
Gli analisti cercano di interpretare cosa possa essere andato storto nella sperimentazione e i potenziali effetti sul mercato per Novo Nordisk. Secondo Peter Welford, analista londinese di Jefferies, "i risultati suggeriscono che gli effetti collaterali potrebbero aver reso difficile per i pazienti continuare il trattamento. Gli investitori si aspettavano una perdita di peso dal 25% al 27%".
L'analista di Barclays, Emily Field, ha riferito che l'azienda era delusa e cercava di capire perché così tanti pazienti non avessero assunto la dose più alta del farmaco. "Potrebbe essere a causa di effetti collaterali o semplicemente perché erano contenti della quantità di peso che stavano perdendo", ha detto. Ad ogni modo, secondo l'esperto, il mercato sta avendo una reazione emotiva al fatto che Novo Nordisk non abbia raggiunto l'asticella del 25% di perdita di peso che aveva fissato. "Potrebbe esserci un problema di credibilità del management, in un certo senso, di non soddisfare questo obiettivo".
John Murphy, analista farmaceutico di Bloomberg Intelligence, invece osserva come "con la scadenza del brevetto di Wegovy (il farmaco anti-obesità attualmente in commercio di Novo, ndr) all'inizio del 2030 e i potenziali venti contrari dell'IRA, il risultato deludente probabilmente metterà sotto pressione il consenso, che vede l'asset guidare quasi il 20% delle vendite di Novo nel 2030".