Fabbriche a rischio: Tavares contro i dazi sulle auto cinesi | Investire.biz

Fabbriche a rischio: Tavares contro i dazi sulle auto cinesi

15 ott 2024 - 14:00

15 ott 2024 - 15:06

I dazi sulle auto cinesi porteranno alla chiusura degli stabilimenti produttivi europei. È quanto stima Carlos Tavares, Ceo di Stellantis

Secondo la definizione dell’Agenzia Italiana del Farmaco, una reazione avversa è “un effetto nocivo e non voluto conseguente non solo all'uso autorizzato di un medicinale alle normali condizioni di impiego, ma anche agli errori terapeutici e agli usi non conformi alle indicazioni autorizzate, incluso l'uso improprio e l'abuso del medicinale”.

Se consideriamo che il malato è il comparto automobilistico europeo, debilitato in particolare dal processo di elettrificazione e dalla concorrenza cinese, e la cura sono i dazi, per l’AD di Stellantis, Carlos Tavares, si tratta di una terapia che finirà per colpire in maniera letale l’automotive del Vecchio continente

 

 

Dazi auto cinesi: Italia e Francia favorevoli

Introdotti a luglio e confermati qualche giorno fa dalle autorità europee, i dazi prevedono un aggravio che può arrivare al 45% per i veicoli in arrivo dalla Cina. Diversi Paesi UE, tra cui Italia e Francia, hanno votato a favore mentre la frangia dei contrari è guidata dalla Germania. 

La contrarietà tedesca è presto spiegata: la Germania è uno dei partner commerciali di maggior rilievo per l’ex Impero celeste. Fatta eccezione per il Lussemburgo, nel 2023 la prima economia europea è stata l’unica nazione con una bilancia commerciale positiva con la Cina (97 miliardi di esportazioni e 95 di importazioni). 

Tra i favorevoli, Italia e Francia sono accomunate dalla presenza di Stellantis, il gruppo nato dalla “fusione” di PSA e di FCA. È proprio dal Ceo Tavares che arriva una bordata particolarmente violenta al provvedimento varato dalle autorità UE. 

 

 

Stellantis: Tavares, dazi aggraveranno i problemi di sovraccapacità

Molto probabilmente la location da cui sferrare l’attacco, il Salone dell'Auto di Parigi, non è stata scelta a caso. Parlando della recente misura che nelle intenzioni dovrebbe proteggere l’automotive europeo, Tavares ha rilevato che probabilmente avrà, e qui torniamo al concetto di reazione avversa, un effetto contrario a quello voluto. 

Per il top manager misure come i dazi finiranno per accelerare la chiusura degli impianti in Europa poiché spingeranno i produttori cinesi a costruire impianti nel Vecchio continente, aggravando i problemi di sovraccapacità. 

“I dazi sono un 'buon strumento di comunicazione', ma hanno effetti collaterali”, ha dichiarato Tavares, sottolineando la natura complessa delle dinamiche commerciali globali nell'industria automobilistica. Si tratta di misure che “aumentano la sovraccapacità del sistema produttivo europeo ed il modo per evitare i dazi doganali è costruire in Europa. Di conseguenza, si accelera la necessità di chiudere gli impianti”.

È già da un po’ che si parla di questa ipotesi (Il Governo corteggia BYD, ipotesi nuovo stabilimento in Italia) e l’avvio dei dazi - che, va ricordato, hanno anche (e probabilmente soprattutto) una valenza in termini negoziali - non fa che accelerare questo processo. Non a caso, la cinese BYD sta realizzando il primo impianto in Ungheria. 

Secondo il top manager, seguendo questa strada i posti di lavoro persi dall’automotive di Italia e Francia non saranno recuperati con i nuovi insediamenti: “le case automobilistiche cinesi non andranno a costruire le loro auto in Germania o in Francia o in Italia, perché lì avrebbero degli svantaggi in termini di costi, a partire da quelli energetici”. 

 

 

Stellantis: Elkann, siamo concentrati sul business no sul consolidamento

"Siamo fortemente concentrati sul business, [...] non sulle possibili distrazioni delle operazioni di consolidamento, qualunque esse siano". Da Parigi, John Elkann ha escluso l’ipotesi, circolata nei giorni scorsi, di un consolidamento con Renault. "Non siamo pronti a consolidare, ma nemmeno a deconsolidare (a proposito delle offerte ricevute da gruppi cinesi per alcuni marchi, ndr). Non è questo il momento", ha sottolineato il presidente di Stellantis.

 

Stellantis: il governo preme per rilanciare la produzione in Italia

 

 

0 - Commenti

I Nostri Partners



Malta

ELP Finance LTD

34, Wied Ghomor Street, St. Julians STJ 2043 – Malta

+356 20 341590

Switzerland

ELP SA

Corso San Gottardo 8A, 6830 Chiasso, Switzerland

+41 91 9228171

Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web.

L’utilizzo del presente sito è soggetto al diritto svizzero, che ha giurisdizione esclusiva in relazione all’interpretazione, applicazione ed effetti delle condizioni d’uso. Il tribunale cantonale competente avrà giurisdizione esclusiva su tutti i reclami o le controversie derivanti da, in relazione a o in relazione al presente sito web ed al suo utilizzo.

Le informazioni presenti sul sito web non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web di ELP SA o ELP Finance LTD (di seguito il “gruppo ELP” o “ELP”) indirizzano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Gli strumenti finanziari menzionati nel presente sito web possono essere soggetti a restrizioni di vendita in alcune giurisdizioni.

Continuando ad accedere o utilizzare questo sito web o qualsiasi servizio su questo sito, dichiari di accettarne i termini e condizioni. Tutti gli investimenti finanziari comportano un certo livello di rischio. Il trading e la speculazione finanziaria comportano un alto livello di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Prima di decidere di investire dovresti considerare attentamente i tuoi obiettivi di investimento, il livello della tua esperienza, la tua disponibilità ad assumersi dei rischi e consultare un consulente indipendente. C'è sempre la possibilità di perdere l'investimento, per intero o parte di esso. Quindi ti suggeriamo di investire denaro che puoi permetterti di perdere.

Dichiarazione di non responsabilità - Informativa sui rischi - MAR - Informativa sul trattamento dei dati personali - Termini e condizioni - Codice Etico - Cookie policy - Privacy Policy

© 2024 Investire.biz, all rights reserved.