Mediobanca oggi* occupa il terzo posto nella classifica delle banche italiane più capitalizzate, dietro Intesa Sanpaolo e UniCredit. L'istituto di credito milanese è stato fondato nel 1946 da Raffaele Mattioli ed Enrico Cuccia e rappresenta un pezzo di storia delle più grandi operazioni finanziarie che hanno riguardato l'imprenditoria e la finanza italiana nel secolo scorso. La società si è quotata alla Borsa di Milano nel maggio del 1988, aprendo le contrattazioni a un prezzo equivalente in euro di 4,021, tenuto conto di uno split azionario effettuato il 28 settembre 2009 con un rapporto 1,05:1.
Dopo che le azioni hanno viaggiato sui massimi storici intorno a 17,5 euro nel 2006, la tempesta finanziaria della grande crisi del 2008 ha atterrato le quotazioni, con un ulteriore carico derivante dalla crisi dei debiti sovrani nel 2011. A luglio 2012, il titolo Mediobanca ha raggiunto un minimo storico di 2,34 euro, prima che il “whatever it takes” di Mario Draghi (Il whatever it takes di Draghi che cambiò la storia dell'Europa), allora presidente della Banca centrale Europea, cambiasse la storia dell'Europa. Oggi le azioni Mediobanca hanno un valore di 12,95 euro ciascuna, il che dà alla società una capitalizzazione di 10,76 miliardi di euro.
Mediobanca: come è organizzata l'attività
Il business di Mediobanca è rappresentato da cinque segmenti: Consumer Banking, Wealth Management, Corporate & Investment Banking, Insurance e Holding Funtions. Vediamoli nel dettaglio.
Consumer Banking
Il Consumer Banking, rappresentato dalla controllata Compass, si riferisce alle attività di factoring, di credit management, di credito al consumo e dei prestiti personali. Facendo riferimento all’ultimo esercizio fiscale chiuso al 30 giugno 2023, il segmento ha partecipato per quasi il 34% al volume di affari complessivo della banca.
Wealth Management
Il Wealth Management comprende la gestione della clientela Affluent e i risparmi delle famiglie (Mediobanca Premier), il private banking (Mediobanca Private Banking, Spafid e CMB MONACO) e l’asset management (Mediobanca Sgr, Polus Capital e RAM). L'unità ha costituito quasi il 25% del fatturato globale nell’ultimo anno fiscale.
Corporate & Investment Banking
Il Corporate & Investment Banking riguarda i servizi di M&A, capital market, corporate lending e trading. I ricavi di questa area di attività hanno rappresentato circa il 21% del totale.
Insurance
L'Insurance è l'attività che Mediobanca esercita nel campo assicurativo, in cui vanta una partecipazione di quasi il 13% in Assicurazioni Generali. Questa sezione corrisponde a poco meno del 14% dei ricavi totali dell'istituto di credito di Piazzetta Cuccia.
Holding Functions
Il settore Holding Functions gestisce le funzioni di tesoreria e antiriciclaggio, nonché le attività di staff e amministrative del gruppo. Al 30 giugno 2023, i ricavi di questo segmento hanno partecipato per meno del 7% del totale.
Ecco l'andamento del business negli ultimi 5 anni
L'ultimo quinquennio è stato un periodo molto sfidante per le banche italiane. L'arrivo della pandemia da Covid-19 nel 2020 ha avuto un impatto decisamente forte sull'economia attraverso la chiusura delle attività. Questo ha costretto la BCE a portare a zero i tassi di interesse, una mossa che ha particolarmente colpito gli istituti di credito che traggono la maggior parte dei ricavi dalla redditività netta da interessi. Inoltre, la crisi economica ha portato a un naturale aumento dei crediti deteriorati, mettendo sotto pressione gli attivi delle banche. Nel 2022 la situazione si è capovolta, perché l'inflazione più alta degli ultimi 40 anni ha spinto la BCE a una campagna aggressiva di rialzi del costo del denaro, giovando particolarmente alle aziende di credito. Queste ultime, infatti, hanno aumentato il loro tasso sui prestiti e mutui a imprese e famiglie in maniera molto più lesta rispetto a quanto hanno fatto con il tasso sui depositi. In tal modo, hanno potuto aumentare il margine di intermediazione, realizzando degli extra-profitti.
In questo contesto, Mediobanca ha mostrato in ogni anno una crescita costante del volume d'affari e dei profitti. Di seguito vediamo una tabella che riassume a partire dal 2019 i ricavi, i guadagni e la redditività intesa come percentuale dei profitti sul fatturato in ogni trimestre e in ogni anno. Tutto ciò tenuto conto che l'esercizio fiscale per Mediobanca si chiude al 30 giugno, data in cui termina l'ultimo trimestre.
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1° trimestre 30/9
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2° trimestre 31/12
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3° trimestre 31/3
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4° trimestre 30/6
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Totale
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2023/24
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Ricavi
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0,86
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0,87
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1,73
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Utile netto
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0,35
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0,26
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0,61
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Redditività
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40,70%
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29,89%
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35,26%
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2022/23
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Ricavi
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0,76
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0,90
|
0,76
|
0,88
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3,30
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Utile netto
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0,26
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0,29
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0,24
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0,23
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1,02
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Redditività
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34,21%
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32,22%
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31,58%
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26,14%
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30,91%
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2021/22
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Ricavi
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0,71
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0,75
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0,69
|
0,70
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2,85
|
Utile netto
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0,26
|
0,26
|
0,19
|
0,19
|
0,90
|
Redditività
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36,62%
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34,67%
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27,54%
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27,14%
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31,58%
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2020/21
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Ricavi
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0,63
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0,67
|
0,66
|
0,67
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2,63
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Utile netto
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0,20
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0,21
|
0,19
|
0,20
|
0,80
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Redditività
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31,75%
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31,34%
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28,79%
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29,85%
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30,42%
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2019/20
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Ricavi
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0,68
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0,64
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0,58
|
0,61
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2,51
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Utile netto
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0,27
|
0,20
|
0,08
|
0,05
|
0,60
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Redditività
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39,71%
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31,25%
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13,79%
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8,20%
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23,90%
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N.b. Valori espressi miliardi di euro
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Come si può vedere, Mediobanca ha avuto un forte rallentamento del business nel terzo e quarto trimestre dell'esercizio fiscale 2020, ovvero nel periodo forte della pandemia. Viceversa, nel 2022/23 ha registrato un record annuale di entrate e di utili; mentre, per quanto riguarda l'esercizio fiscale 2024, c'è stata un'esplosione di redditività a oltre il 40% nel primo trimestre fiscale terminato il 30 settembre. Nel secondo trimestre 2024 si è invece rilevato un lieve declino su base annua sia delle entrate che dei profitti.
*I dati sulla capitalizzazione e sul valore delle azioni di Mediobanca sono aggiornati alla chiusura della seduta borsistica del 23 febbraio 2024.