Le
azioni Saipem corrono oggi in Borsa piazzando un rialzo del 12% dopo che la società ha annunciato il
ritorno al dividendo nel 2025. La comunicazione è arrivata in occasione della presentazione dei conti preliminari riferiti allo scorso anno, in cui l'azienda ha
sovraperformato gli obiettivi del Piano Strategico. Nel 2023, i conti del gruppo specializzato nei servizi energetici e delle infrastrutture sono cresciuti in termini di fatturato e di margine operativo, generando flussi di cassa e rafforzando la posizione finanziaria.
"Il 2023 è stato un anno importante di crescita e consolidamento. Abbiamo ottenuto l'utile netto più alto degli ultimi dieci anni e chiuso il 2023 con una raccolta ordini senza precedenti, pari a 18 miliardi di euro", ha affermato l'Amministrato delegato di Saipem, Alessandro Puliti. L'azienda ha aggiornato anche le linee guida del Piano Strategico 2024-2027 presentate a febbraio 2023 e ha aperto le porte a eventuali operazioni di fusioni e acquisizioni.
Saipem: i conti del 2023
Nel 2023 Saipem ha realizzato ricavi complessivi per 11,87 miliardi di euro, in crescita del 19% rispetto a entrate per 9,98 miliardi di euro del 2022. Ciò è stato possibile grazie a nuovi contratti per 17,66 miliardi di euro lo scorso anno, a fronte dei 12,94 miliardi nell'anno precedente. Oltre il 70% dei nuovi contratti ha riguardato attività offshore (E&C e Drilling).
L'utile netto è risultato di 179 milioni di euro, a fronte di una perdita di 209 milioni di euro sostenuta nel 2022. La posizione finanziaria netta della società è migliorata in un anno, con l'indebitamento finanziario passato da 264 a 261 milioni e il netto di cassa cresciuto da 56 a 216 milioni di euro.
Saipem: guidance e Piano Strategico
Con riferimento all'esercizio in corso, Saipem stima un fatturato compreso tra 12,7 e 13,3 miliardi di euro, un margine operativo di circa il 10% e un flusso di cassa delle attività operative compreso tra 740 e 780 milioni di euro. A tutto ciò si aggiungono investimenti nell'intervallo 440-480 milioni di euro.
Quanto al Piano Strategico 2024-2027, saranno effettuati acquisizioni di ordini per circa 50 miliardi di euro e nuovi contratti nei segmenti a bassa o nulla emissione di carbonio per circa un terzo del totale. Tutto ciò nell'ambito di investimenti complessivi previsti pari a 1,4 miliardi di euro. Il tasso di crescita annuo composto dei ricavi è stimato al 4-5%, mentre il margine operativo dovrebbe arrivare al 12% alla fine del piano. Il cash flow operativo è previsto a circa 3 miliardi di euro.
Il dividendo
Gli investitori hanno accolto con particolare piacere le indicazioni arrivate dalla politica di dividendo della società. La cedola nel 2025 corrisponderà al 30%-40% del free cash flow, in funzione dei risultati aziendali del 2024. Soprattutto non sarà riservata al prossimo anno. "La politica del dividendo non è limitata al dividendo 2024 pagabile nel 2025, ma è valida per l'intero quadriennio", ha precisato il CEO Puliti.
"Il range che abbiamo fissato tra il 30% e il 40% dipende chiaramente da quella che sarà la capital allocation più appropriata nel momento. Certamente devolveremo il 30% dell'operating cash flow ai dividendi con un minimo di contingency tenendo conto di come evolverà il mercato. Se ci saranno le condizioni per muoversi verso il 40% lo faremo, si tratta di aggiustamenti fisiologici che faremo in corso d'opera all'interno di questa forchetta", ha aggiunto il top manager.
M&A
Saipem non trascura la possibilità di integrazioni con altre aziende in modo da rafforzare il posizionamento sul mercato. Tuttavia, Puliti precisa che "la priorità è quella di partnership e accordi commerciali". Quindi, prima di guardare alle acquisizioni, verranno valutate le condizioni di una collaborazione. Ad ogni modo, "se si aprisse all'orizzonte un'opportunità di M&A, non la voglio e non la posso escludere", ha aggiunto.
L'Ad osserva anche come l'anno scorso sia stato siglato un accordo con Seaway7 per l'eolico offshore in modo da aumentare la competitività di Saipem. Al riguardo, Puliti ha rimarcato il ruolo dell'azienda che è quello di "progettare, costruire e installare le fondamenta per le installazioni eoliche fisse".