Per le azioni Tesla ieri è stato il primo giorno con i nuovi prezzi, che si sono abbassati di cinque volte dopo il
frazionamento azionario 5:1 annunciato lo scorso agosto. Solitamente uno split di un titolo viene deciso dal management al fine di abbassarne il prezzo, giudicato troppo alto, e
incrementarne la platea di potenziali investitori.
Nei fatti è proprio quello che è successo ieri: ai nuovi prezzi, le quotazioni di Tesla a Wall Street sono passate da 442,68 dollari a 498,32 dollari, segnando un +12,57%. L’andamento durante il premarket evidenzia inoltre come la corsa agli acquisti sia tutt’altro che finita visto che
al momento della scrittura il titolo sta mettendo a segno un +7,95%.
A dispetto dei rialzi,
le azioni Tesla sembrano fortemente sopravvalutate, con le aspettative degli investitori talmente alte da poter tradurre ogni eventuale disillusione in forti vendite che ridimensionino l’ascesa. La competizione nel comparto dei veicoli elettrici si sta facendo sempre più forte,
con diversi concorrenti cinesi che si stanno quotando a Wall Street.
Una data importante per l’azienda di Palo Alto sarà quella del
prossimo 22 settembre, quando
Elon Musk svelerà
i progetti del Battery Day. Per chi volesse tentare di cavalcare il rally di Tesla senza però esporsi in maniera importante a tutti i rischi che un investimento di questo tipo comporta, una soluzione può essere rappresentata dagli Investment Certificate.
Azioni Tesla: investire abbassando il rischio della volatilità
Con un +495,58% da inizio anno, le azioni Tesla sono il perfetto esempio del significato di euforia nei mercati finanziari. Tentare un acquisto diretto sul titolo significherebbe
esporsi a un elevato pericolo di correzioni e a un rapporto di rischio/rendimento troppo poco conveniente. Per questi motivi una soluzione interessante potrebbe essere rappresentata dal
Memory Cash Collect Express Certificate di Vontobel con ISIN DE000VP7SC65.
Il prodotto, emesso oggi sul
SeDeX di Borsa Italiana permette agli investitori di ottenere un
premio mensile di 1,50 euro (potenzialmente un rendimento del 18% l’anno sul valore nominale) a patto che alle Date di Valutazione intermedie il prezzo di Tesla sia pari o superiore a 227,13 euro. Il titolo non deve quindi perdere più del 54,42% dai valori attuali.
A partire dal 5 gennaio 2021 il Certificato potrà anche scadere anticipatamente, a condizione che Tesla quoti al di sopra del Livello Autocall di 454,26 dollari. Con questo Certificate gli investitori beneficiano anche dell’
Opzione Memoria, che consente di incassare tutti i premi eventualmente non erogati in precedenza.
A completare la struttura del prodotto è l’
Opzione Quanto, che protegge dal rischio di cambio. Alla scadenza fissata per il 29 agosto 2022, se Tesla avesse un prezzo superiore a quello della Barriera (227,13 dollari), si otterrà il valore nominale del prodotto, il premio del periodo e quelli eventualmente conservati in memoria.
Viceversa, se le azioni Tesla avessero un prezzo uguale o inferiore alla Barriera, il prodotto replicherà la performance del sottostante. Se i prezzi attuali venissero mantenuti fino al 5 gennaio 2021,
il Certificate potrebbe scadere in anticipo e l’investitore otterrebbe un rendimento sul valore nominale dell’1,5% sul Valore Nominale.