- Dal 31 agosto le azioni Tesla saranno trattate a poco meno di 300 dollari dopo il split annunciato ieri;
- Il rapporto di suddivisione sarà 1:5 ma per gli investitori non cambierà nulla riguardo il prezzo;
- Con un valore delle azioni più basso, nuovi investitori potrebbero entrare a mercato acquistando il titolo
Oggi a Wall Street le attenzzioni sono rivolte a Tesla. Nell'Afterhours di ieri sera, il titolo del produttore americano di auto elettriche è balzato del 6,52% in scia alla notizia che, a partire dal 28 agosto, verrà effettuato il primo frazionamento azionario della sua storia. La data di stacco sarà quella di venerdì 21 agosto, mentre il trading post frazionamento inizierà da lunedì 31 agosto. Nel dettaglio, verranno splittate 5 azioni per ognuna detenuta.
Questo non comporta nulla per gli azionisti, in quanto il prezzo complessivo non subisce alcuna modifica. Però potrebbe essere un premio in via indiretta attraverso l'attrazione verso il titolo da parte dei piccoli investitori, vista la riduzione di prezzo di ogni singolo pezzo.Tenendo conto dei prezzi attuali al NASDAQ, per investire nelle azioni della società di Elon Musk non occorreranno più quasi 1.500 dollari per azione, ma poco meno di 300 dollari.
Frazionamento azionario: Tesla segue le orme di Apple
Tesla non è il solo Big tecnologico di Wall Street che ha deciso una ripartizione dei titoli in circolazione. A fine di luglio 2020 anche Apple ha annunciato una misura simile. L'azienda di Cupertino frazionerà le azioni in quattro parti, con gli scambi su base split-adjusted che saranno effettuati a partire dalla fine del corrente mese. A differenza di Tesla, la società guidata da Tim Cook ha già effettuato altre operazioni del genere.
Il primo frazionamento azionario della società della mela morsicata è stato effettuato nel 1987, seguito da altri due nei primi anni 2000 (2000 e 2005) con un rapporto 1:2. L'ultimo è stata messa in piedi nel 2014 con una diluizione azionaria ancora più evidente, ossia 7 azioni per ognuna detenuta. Da quando è stato annunciato lo split, i prezzi di Apple in Borsa sono cresciuti del 14%, con un massimo di periodo del 19%. Che questo possa essere di buon auspicio anche per gli investitori che hanno comprato le azioni Tesla?
Gli investitori compreranno le azioni Tesla dopo il frazionamento?
Gli investitori retail si sono infiammati quest'anno nell'acquisto delle azioni Tesla. Lo conferma il numero di account che detiene il titolo della galassia di Elon Musk sulla popolare piattaforma di trading Robinhood, che da marzo a oggi è aumentato da 180mila a 550mila. Ovviamente le idee geniali dell'enfant prodige alla guida della società hanno generato sempre più interesse verso l'azienda californiana.
Ne sono validi esempi la conquista dello spazio con la navicella Space-X, poi l'idea di entrare nel settore assicurativo dando battaglia ai leader del comparto e l'inaugurazione a partire da gennaio 2021 della prima metropolitana per auto a Las Vegas. Probabilmente la sensazione di molti è che il quinto uomo più ricco del mondo non si fermi qui. Altre idee verranno sicuramente partorite nei prossimi tempi, non fosse altro per la vena inventiva che Madre Natura gli ha donato.
Ad ogni modo riprendiamo la domanda di prima: cosa succederà ora alle azioni Tesla? Come detto all'inizio dell'articolo, tecnicamente per gli azionisti non cambierà nulla, ma molti altri investitori potranno entrare nella compagine azionaria spingendo su il prezzo. Tra i nuovi investitori ci potrebbero essere gli stessi dipendenti che hanno un'offerta di stock option e che ora possono trovare più conveniente, o quantomeno accessibile, il suo esercizio.
Dall'inizio dell'anno le quotazioni della società di Silicon Valley hanno piazzato un rally di oltre il 200%. Dopo aver toccato il massimo storico a 1.793 dollari il 13 luglio, le azioni hanno tirato un pò il fiato ritracciando verso 1.374 dollari, ultimo prezzo registrato nella chiusura di ieri.