Ieri un consorzio di istituti di credito ha collocato un nuovo Green Bond targato Terna per un ammontare nominale di 650 milioni di euro. L’emissione green, effettuata in un’unica tranche, prevede una durata pari a 10 anni e scadenza in data 24 luglio 2033.
Il lancio del Green Bond di Terna è stato realizzato nell’ambito del Programma Euro Medium Term Notes (EMTN), il cui ammontare complessivo è pari 9 miliardi di euro, a cui è stato attribuito un rating “BBB+” da Standard and Poor’s e “(P)Baa2” da Moody’s.
Green Bond Terna: richieste per quattro volte l’importo offerto
Il consorzio di istituti di credito che ha curato l’emissione del Green Bond Terna è composto da BofA Securities, BNP Paribas, Deutsche Bank, IMI-Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Santander, Société Générale e UniCredit.
La domanda degli operatori, definita nella nota del Gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia di “elevata qualità” e caratterizzata da un’ “ampia diversificazione geografica”, è stata particolarmente sostenuta attestandosi a circa quattro volte l’importo offerto.
Il nuovo Green Bond di Terna pagherà una cedola annuale pari a 3,875% per anno e sarà emesso a un prezzo pari a 99,107%, con uno spread di 90 punti base rispetto al midswap. “Il costo finale del bond -riporta il comunicato- sarà significativamente inferiore rispetto a quello di emissione, grazie alla precedente sottoscrizione di strumenti di copertura sui tassi d’interesse per valori inferiori rispetto alle condizioni attuali”.
I proventi dell’emissione saranno utilizzati per finanziare i c.d. “eligible green projects” della Società, individuati o da individuare sulla base del Green Bond Framework di Terna.
L’emissione del prestito obbligazionario, per il quale sarà presentata richiesta di ammissione alla quotazione sul mercato regolamentato Luxembourg Stock Exchange, rientra nella strategia di “coniugare sostenibilità e crescita, per favorire la transizione energetica in atto e generare sempre maggiori benefici per il Paese e per tutti i suoi stakeholder” (Terna: ecco come è composto l’azionariato).
Cosa è un Green Bond
Un Green Bond, o "Obbligazione Verde" in italiano, è un tipo di strumento finanziario emesso da enti pubblici o privati con l'obiettivo specifico di finanziare progetti a beneficio dell'ambiente e della sostenibilità. Questi progetti possono riguardare diverse aree, tra cui l'energia rinnovabile, l'efficienza energetica, i trasporti sostenibili, la gestione dei rifiuti e molto altro ancora.
La principale caratteristica che differenzia un Green Bond da altre forme di finanziamento è l'etichettatura "verde" o "sostenibile". Questa etichettatura fornisce trasparenza agli investitori, consentendo loro di identificare facilmente gli investimenti che sostengono progetti a impatto ambientale positivo. Inoltre, gli emittenti di Green Bond sono tenuti a rendere conto dell'utilizzo dei fondi raccolti e dei risultati ottenuti, garantendo una maggiore accountability.
I Green Bond funzionano in modo simile alle obbligazioni tradizionali, con alcune specificità che ne caratterizzano l'utilizzo dei fondi. Gli investitori acquistano Green Bond, ricevendo in cambio interessi periodici e il rimborso del capitale investito alla scadenza del bond. Tuttavia, la differenza principale risiede nell'utilizzo dei fondi raccolti, che devono essere destinati esclusivamente a progetti "verdi" o sostenibili.
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