Cathie Wood continua ad accumulare oppositori al suo fondo ARK Innovation. Dopo il gestore di Scion Asset Management, Michael Burry, divenuto famoso dal film "The Big Short", altri grandi investitori si sono aggiunti in posizione short al fondo amministrato dalla 65enne californiana.
Uno di questi è Chris Bloomstran, Chief Investment Officer di Semper Augustus Investments Group LLC, che su Twitter ha fatto presente come 6 partecipazioni su 10 dell'ETF ARK Innovation sono in guadagno ma con multipli fuori mercato.
In base ai depositi effettuati presso la Security and Exchange Commission, altri hedge fund stanno vendendo il fondo, tra cui Laurion Capital Management LP, GoldenTree Asset Management LLC e Cormorant Asset Management LLC.
ARK Innovation: perché gli hedge fund vendono
Cosa sta spingendo gli istituzionali a mettersi contro Cathie Wood? In sintesi si tratta di una combinazione di 2 fattori: le valutazioni troppo alte degli asset su cui investe ARK e l'accelerazione dell'inflazione. La crescita sostenuta dei prezzi infatti finirà prima o poi per riflettersi sui tassi d'interesse, in armonia con il fatto che la Federal Reserve sarà costretta a una stretta sul costo del denaro per frenare il surriscaldamento dell'economia. E sappiamo bene quanto i titoli tecnologici, che fanno parte del portafoglio del principale fondo di Wood, soffrano rendimenti alti.
Quest'anno ARK Innovation ha vissuto momenti tribolati, soprattutto quando i rendimenti del Treasury Bond USA a 10 anni sono arrivati al picco dell'1,74% nel mese di marzo. In tutto il 2021 il fondo ha perso circa il 7%, dopo la straordinaria performance del 120% nel 2020. Ricordiamo che dal 2016 ARK non ha mai chiuso un anno in perdita. La situazione adesso desta qualche preoccupazione visto il contesto generale. Un segnale allarmante arriva dallo short interest su ETF ARKK, aumentato al 4,6% delle azioni in circolazione e avvicinatosi al top del 5,3% di marzo.
ARK Innovation: Cathie Wood risponde a Michael Burry
L'entrata a gamba tesa di Michael Burry ha trovato comunque una pronta risposta della stock picker di Wall Street. Nella giornata di ieri Wood ha scritto su Twitter che Burry ha fatto una grande scelta quando previse la Grande Crisi del 2008, ma adesso non capisce i fondamentali alla base di una crescita esplosiva del settore innovativo. Ricordiamo che con il suo fondo d'invesitmento il 50enne di San Josè sta scommettendo contro l'ETF di Cathie Wood, avendo accumulato opzioni put che hanno come sottostante 235.500 azioni di ARKK.
Sulla tecnologia comunque Cathie Wood ha fatto un passo indietro rispetto alle allocazioni sulle aziende cinesi. La stretta normativa di Pechino ha messo in allarme Wood, che in un'intervista rilasciata il 13 agosto ha affermato che la valutazione di mercato delle azioni sottoposte alla regolamentazione delle Authority rimarrà bassa per molto tempo. Questo sta alla base della liquidazione di parecchie posizioni in portafoglio. Tuttavia, l'investitrice ha lasciato la porta aperta a nuove incursioni in futuro, almeno fino a quando i titoli non diventeranno nuovamente invitanti per i capitali stranieri.