Nell’ultimo triennio esiste un ETF che ha dato del filo da torcere a strumenti tra i più aggressivi nel campo dell’asset class obbligazionaria. Un ETF ESG e con rating investment grade che ha realizzato performance simili a quelle ottenute da ETF che investono in bond convertibili oppure bond high yield.
L’elemento che ha permesso di ottenere questo risultato non è la duration e nemmeno il Paese emergente particolarmente generoso nel flusso cedolare. Ma è la valuta sottostante, quella considerata un vero e proprio bene rifugio. Sto parlando del franco svizzero e l’ETF è UBS SBI Foreign AAA-BBB 5-10 ESG UCITS ETF CHF.
UBS SBI Foreign AAA-BBB 5-10 ESG ETF CHF: le caratteristiche di questo prodotto
Nato nel 2013, questo ETF ha raccolto oltre il 46% di performance e, udite udite, ha fatto meglio in questo arco temporale di un ETF altamente speculativo come iShares Eur High Yield Corporate Bond. Il +2,7% annuo composto dei bond ad alto rendimento non è infatti superiore al 3,2% raccolto dai corporate bond in franchi svizzeri e questa già di per sé risulta una sorpresa. Le obbligazioni svizzere fanno meglio delle obbligazioni ultra speculative.
Con quasi 500 milioni di euro di masse amministrate con replica fisica a campione e un costo di 0,2% annuo, questo ETF replica un indice che rinveste in obbligazioni straniere emesse in franchi svizzeri. Nomi come Deutsche Bahn, la provincia del Quebec, Banco Santander, ma anche la Banca Europea dei Regolamenti (BEI), compongono un paniere diversificato da oltre 130 titoli con un rendimento praticamente inesistente (0,7%) e una duration di 6 anni che si incastra esattamente nel mandato 5-10 del regolamento.
Lo stesso rating evidenzia la qualità del basket di emittenti. Oltre un terzo di triple A, che assieme alle doppie A rappresentano il 60% del portafoglio. Appena l’8% sono triple B. Nessuna emissione junk.
Questo ci fa capire che c’è solo un grande vincente in questo ETF che ha saputo battere gli high yield bond dal suo lancio. Il franco svizzero CHF. Valuta che non a caso contro euro è stata l’unica a guadagnare terreno (+10%) nell’ultima decade.
Il recente ribasso dei tassi da parte della Banca centrale svizzera ha riportato il costo del denaro allo 0% in terra elvetica (Banche centrali: in Svizzera i tassi tornano allo 0%), ma nemmeno questa scelta ha abbassato l’attenzione e la preferenza del mercato per un bene rifugio come il franco che in tempi di tensione geopolitica sembra irrinunciabile in portafoglio.
E finora il risultato è sotto gli occhi di tutti. Tanto clamoroso, quando inaspettato. Il tasso zero svizzero sta battendo anche l’alto rendimento speculativo.