Il pezzo di ieri l’ho intitolato Nvidia 1 - Fed 0 per rimarcare come, nel pre-mercato, l’effetto rialzista innescato dai conti e dalle prospettive del n.1 dei chip destinati all’AI avesse avuto la meglio, anche grazie al fatto che Nvidia rappresenta circa l'8% dell'S&P 500, su quello ribassista emerso dalle minute dell’ultima riunione.
Lo sviluppo della seduta a Wall Street ci ha raccontato una storia diversa. Una storia in cui la più importante Banca centrale del pianeta, grazie anche alle indicazioni di forza arrivate dal mercato del lavoro (a settembre le non-farm payrolls hanno più che doppiato le stime salendo di 119 mila unità), non solo ha pareggiato ma si è anche portata in vantaggio, come dimostra la chiusura negativa.
Nvidia ha finito la giornata in ribasso del 3,15% e tutti e tre i principali indici hanno terminato in rosso: il Nasdaq Composite ha perso il 2,15%, l'S&P 500 l'1,56% e il Dow Jones Industrial Average ha lasciato sul campo lo 0,84% (Wall Street e la "Grande Inversione": dov'è finito l'ottimismo?).
Ancora una volta, la seduta di ieri ci ha ricordato che il vecchio monito “Don't Fight the Fed”, agli investitori conviene sempre mettersi dalla parte della Banca centrale USA, vale anche se sei una società che qualche settimana fa ha sfondato l’incredibile soglia dei 5 mila miliardi di capitalizzazione di mercato.
A due ore dall’avvio degli scambi, il future sul Dow Jones sale dello 0,3%, il derivato sullo S&P 500 non registra variazioni di rilievo ed il contratto sul Nasdaq 100 arretra dello 0,28%.
Wall Street Oggi: Intuit e Gap salgono nel pre-mercato
Vediamo quali sono le azioni da tenere d’occhio a Wall Street nella seduta del 21 novembre 2025.
- Nvidia: non posso che iniziare dal colosso dei chip che, dopo il -3,15% di ieri, prima dell’avvio segna un rosso dell’1,97%.
- +3,5% nel pre-mercato per Intuit in scia dei solidi risultati del primo trimestre. L'azienda di software ha guadagnato 3,34 dollari ad azione, su base rettificata, mentre gli analisti intervistati da FactSet si aspettavano 3,09 dollari ad azione.
- Andamento simile per Gap (+4,3%) dopo il +5% messo a segno dalle vendite “same-store” nel terzo trimestre. Il rivenditore, che ha superato i risultati sia in termini di fatturato che di utile netto, ha affermato che le vendite sono state favorite dalla sua campagna virale "Better in Denim" con il gruppo Katseye.
- -1% per Intel: il CEO Lip-Bu Tan ha minimizzato le voci secondo cui un dipendente recentemente assunto dalla Taiwan Semiconductor Manufacturing avrebbe sottratto dati aziendali dal produttore taiwanese di chip. I media locali hanno riferito questa settimana che i funzionari taiwanesi stavano indagando su Wei-Jen Lo, entrato in Intel a ottobre.
- Il forte calo registrato dal Bitcoin trascina al ribasso anche Strategy (-5%), Robinhood Markets (-2,27%) e Coinbase Global (-7,44%).