Per Warner Bros. Discovery è una lotta a tre. Secondo quanto riportato dal New York Times, a contendersi l'acquisizione del gigante dei media e delle telecomunicazioni sono Paramount, Netflix e Comcast, che hanno presentato offerte prima della scadenza del 20 novembre per il primo turno di proposte fissato dal Consiglio di amministrazione di Warner.
La vendita di una delle più grandi aziende di Hollywood non passerà inosservata. Il Board avrebbe valutato l'azienda circa 74 miliardi di dollari, assegnando un valore di 30 dollari per azione. Una valutazione che si discosta nettamente dall'ultima offerta di Paramount, pari a 23,5 dollari per azione, composta per l’80% in contanti e per il 20% in azioni.
Warner Bros Discovery alza l’asticella: servono 30 $ per azione
Se la cessione andasse in porto, per Warner si tratterebbe di una nuova operazione straordinaria negli ultimi sette anni. La prima avvenne nel 2018, quando AT&T acquisì Time Warner per diversificare il business con la produzione cinematografica e televisiva. Nel 2022 WarnerMedia ha effettuato la fusione con Discovery, creando appunto Warner Bros. Discovery.
Le speculazioni sul possibile passaggio di proprietà hanno spinto le azioni Warner a quasi triplicare il loro valore negli ultimi due mesi, mentre la società ha raggiunto una capitalizzazione di 56,7 miliardi di dollari. La decisione per un eventuale passaggio di proprietà dovrebbe essere presa dal Cda di Warner entro Natale.
Tutti pazzi per Warner Bros. Discovery
La battaglia per accaparrarsi il gigante di Hollywood si sta facendo sempre più intensa. Le tre offerte finora presentate da Paramount sono state tutte respinte, in quanto giudicate inadeguate rispetto al valore della società. Le previsioni indicano un possibile rialzo dell'ultima proposta di 23,5 dollari per azione, pur rimanendo al di sotto delle richieste del Cda di Warner, fissate a 30 dollari per azione.
L'Amministratore delegato di Paramount, David Ellison, considera l'acquisizione un'opportunità per rafforzare il business, soprattutto nel settore dello streaming dominato da Netflix e Comcast. Recentemente Ellison ha tenuto colloqui preliminari con il fondo sovrano dell'Arabia Saudita e con altri importanti investitori del Golfo, quali i fondi di Qatar e Abu Dhabi, per sostenere un’offerta fino a 71 miliardi di dollari.
Paramount è disposta ad acquistare l'intera azienda, inclusi i canali via cavo come CNN, TNT e Cartoon Network. L'offerta è sostenuta dall'azionista di maggioranza dello studio, il miliardario cofondatore di Oracle Larry Ellison, uno degli uomini più ricchi al mondo. Una combinazione Paramount–Warner aumenterebbe la presenza cinematografica del gruppo, portandolo a una quota del 32% nel mercato nordamericano, secondo quanto riportato da Comscore.
Netflix ha come obiettivo quello di accedere all’immensa libreria cinematografica di Warner, rafforzando la propria attività di streaming. Il colosso guidato da Ted Sarandos e Greg Peters ha fatto sapere di essere disposto a rimuovere il suo rifiuto storico di distribuire film nelle sale cinematografiche, qualora l'affare dovesse concludersi. Ad oggi, Netflix non ha mai portato a termine un'acquisizione di questa portata.
Anche Comcast è particolarmente interessata alla vasta libreria di film e contenuti televisivi di Warner. Il gigante di Philadelphia punta a irrobustire il business teatrale e di streaming, oltre che quello dei parchi a tema. Secondo Comscore, una fusione darebbe vita a un’entità con una quota di mercato superiore al 43% in Nord America.
Chi vincerà la partita? Al momento regna la massima incertezza. Bisognerà attendere ancora circa un mese per scoprirlo.