Paramount Skydance deve mettere sul piatto circa 30 dollari per azione per acquisire Warner Bros Discovery. È quanto avrebbe deciso il Consiglio di amministrazione di Warner, secondo quanto riportato da Axios News.
Il Board ritiene quindi che il valore della società del gigante dei media e dell’intrattenimento giustifichi una valutazione più elevata. L'ultima offerta di Paramount risulta pari a 23,5 dollari per azione, composta per l’80% in contanti e per il 20% in azioni. Questa attribuisce a Warner una valutazione di circa 58 miliardi di dollari, mentre, se Paramount dovesse accettare la proposta di 30 dollari per azione, la valutazione salirebbe a circa 74,3 miliardi di dollari.
Il Consiglio di Warner ha già respinto tre offerte di Paramount e ha affermato di voler esplorare altre opzioni di potenziali acquirenti. La scadenza per presentare offerte non vincolanti è fissata al 20 novembre.
Ellison incontra i fondi sovrani del Golfo
Secondo quanto riportato dal Financial Times, David Ellison, Amministratore delegato di Paramount, ha tenuto colloqui preliminari con il fondo sovrano dell'Arabia Saudita e con altri importanti investitori del Golfo. Contestualmente, Variety ha riferito della formazione di un consorzio di investitori comprendente i fondi sovrani di Arabia Saudita, Qatar e Abu Dhabi, intenzionati a presentare un’offerta da 71 miliardi di dollari per Warner.
Le discussioni di Ellison con gli investitori non hanno ancora portato a un accordo, ma - secondo persone informate sui colloqui - le conversazioni sono state “attive”. Tuttavia, appare improbabile che qualcuno dei partecipanti figuri nella lista degli investitori che presenteranno un’offerta non vincolante entro la scadenza di domani. Le trattative, infatti, restano a un livello preliminare e potrebbero protrarsi fino all’inizio del 2026.
Warner Bros Discovery: cosa significa l'acquisizione
Da quando, a inizio settembre, è stata riportata per la prima volta la notizia di un interessamento di Paramount verso Warner, il valore delle azioni della società con sede a New York è quasi raddoppiato, alimentato dalle speculazioni su un'asta competitiva. Per Paramount, l’acquisizione rappresenterebbe un colpo importante, poiché la metterebbe nelle condizioni di competere con rivali più grandi, quali Netflix e Comcast.
Tuttavia, l’operazione non è semplice. Senza un accordo con altri grandi investitori sarebbe molto difficile per Paramount raccogliere i fondi necessari, e il deal attirerebbe certamente l'attenzione delle autorità antitrust, considerando il peso mediatico delle società coinvolte.
Il ruolo dell’Arabia Saudita
L'Arabia Saudita gioca un ruolo fondamentale. Riyadh sta accelerando la sua spinta verso investimenti che includono, tra l’altro, intrattenimento e sport. Gli sforzi sono sostenuti non solo dalle ingenti risorse finanziarie del regno, ma anche dai suoi consolidati rapporti con gli Stati Uniti.
Questa settimana il principe ereditario Mohammed bin Salman ha incontrato il presidente USA Donald Trump nello Studio Ovale, e l'incontro si è concluso con la rinnovata promessa che l'Arabia Saudita investirà fino a 1.000 miliardi di dollari negli Stati Uniti. Se il fondo sovrano saudita dovesse partecipare all'acquisizione di Warner, questo potrebbe rappresentare una significativa manifestazione di fiducia.