Stando all’andamento dei future, la seduta di Wall Street oggi dovrebbe aprirsi in sostanziale parità: a due ore dall’avvio degli scambi i derivati su Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq segnano rispettivamente un -0,07, un +0,16 ed un +0,36 per cento.
Nonostante il nuovo shutdown, ieri gli indici USA hanno nuovamente aggiornato i massimi storici. La domanda più importante per gli investitori è quanto durerà l'attuale stallo. Con il Senato oggi chiuso in occasione dello Yom Kippur, solo domani si tornerà a votare. Gli operatori scommettono che la chiusura potrebbe protrarsi per quasi due settimane.
"Credo che questo blocco potrebbe durare anche più a lungo rispetto al 2018, ma che alla fine altri fattori conteranno di più, come 1) i solidi utili del terzo trimestre, 2) l'euforia per l'intelligenza artificiale che continua con i trimestri solidi delle Mag7 e 3) il prossimo incontro della Fed del 29/10, dove mi aspetto che mantenga la sua rotta tagliando i tassi tre volte quest'anno", ha rilevato Dan Niles, fondatore e gestore di portafoglio di Niles Investment Management.
Oggi, causa shutdown, non ci sarà la pubblicazione dei dati sulle nuove richieste di sussidio e domani salterà anche l’appuntamento con non-farm payrolls e tasso di disoccupazione. Elaborata da una società privata, la stima ADP di settembre ha evidenziato un calo delle buste paga di 32 mila unità, contro i +50 mila posti stimati dagli analisti.
Nonostante quest’ultima metrica sia scarsamente affidabile rispetto ai dati ufficiali (il che è tutto dire), al momento è l’unica a disposizione di trader e investitori ed il segno meno a settembre certifica il deterioramento del mercato del lavoro della prima economia.
Wall Street Oggi: Tesla e Netflix sotto i riflettori
Vediamo quali sono le azioni da tenere d’occhio a Wall Street nella seduta del 2 ottobre 2025.
- Ieri i titoli delle aziende farmaceutiche hanno chiuso in rally (+8,18% per Eli Lilly, +5,55% di AbbVie e +6,79% di Pfizer) dopo che l'amministrazione USA ha annunciato un accordo con Pfizer. Trump ha affermato che, in base all'accordo, Pfizer venderà alcuni dei suoi farmaci a prezzi inferiori su un nuovo sito web "diretto al consumatore" chiamato "TrumpRx".
- In attesa dei dati sulle consegne del terzo trimestre, il titolo Tesla sale dell’1,55% prima dell’avvio. Il consenso degli analisti stima circa 448.000 consegne nel periodo, in aumento rispetto alle 384.000 del secondo trimestre. A spingere lo shopping dovrebbe essere la fine del credito d'imposta federale di 7.500 dollari per l'acquisto di veicoli elettrici.
- Ed a proposito di Tesla, il CEO Elon Musk ha annunciato di voler cancellare l’abbonamento a Netflix. Il miliardario (Chi è l’uomo più ricco del mondo a fine settembre 2025?) ha annunciato di aver cancellato il suo abbonamento principalmente per protestare contro i contenuti e le scelte della piattaforma, che secondo lui promuovono un’agenda "woke" e "transgender" rivolta ai bambini, e per la presenza tra i dipendenti di creatori accusati di aver fatto commenti offensivi sulla morte dell’attivista conservatore Charlie Kirk. Le azioni Netflix ieri hanno perso il 2,34% ed oggi segnano un -0,55%.
- Ieri le azioni Newmont hanno terminato gli scambi in rialzo dell’1,95% chiudendo ad un massimo storico di 85,95 dollari. In scia dei continui top dell’oro, il titolo NEM da inizio anno ha evidenziato un rialzo di quasi il 131%.
- Secondo rumor, Intel è in trattative con AMD per la produzione di chip per la sua attività di fonderia. Ieri le azioni Intel hanno guadagnato il 7,12% mentre AMD ha segnato un +1,37%, nel pre-mercato i due titoli registrano rispettivamente un -0,95% ed +3,6% (Intel balza a Wall Street: trattative con AMD per produrre i suoi chip).