Shutdown: cosa è e quando si verifica | Investire.biz

Shutdown: cosa è e quando si verifica

28 gen 2023 - 15:00

14 nov 2025 - 17:07

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Quando il Congresso USA non riesce ad approvare il budget delle varie istituzioni e agenzie federali, scatta lo shutdown. Ecco cosa è e come funziona

Lo shutdown avviene quando il Congresso USA non approva in tempo le leggi di spesa o una misura-ponte (continuing resolution), costringendo le agenzie “non essenziali” a chiudere o operare senza fondi finché non c’è un accordo.

È una peculiarità della politica di bilancio statunitense dal primo Reagan in poi: dagli anni ’80, gli uffici sono tenuti per legge a fermare le operazioni “non essenziali” durante i buchi di finanziamento.

Prima di quello attuale, Il più lungo shutdown “moderno” è durato 34-35 giorni tra fine 2018 e gennaio 2019, legato al muro USA‑Messico e alla richiesta di 5-6 miliardi. L'edizione 2025 si è invece protratta per 43 giorni. Vediamo nel dettaglio cosa è lo shutdown e come funziona.

 

Cosa è e come funziona lo shutdown del governo USA?

Quando il Congresso USA non riesce a passare il budget delle varie istituzioni e agenzie federali, scatta lo “shutdown”, ovvero la paralisi di molte attività del governo. Shutdown letteralmente vuol dire “spegnimento” ed è l’incubo di ogni presidenza, in particolar modo di quelle che non hanno un Congresso del “proprio colore”.

Il 1° ottobre di ogni anno, avendo in questa data inizio l’anno fiscale statunitense, è la data entro la quale il Congresso USA deve approvare le previsioni di spesa dello Stato. Ogni volta che il Congresso, per varie ragioni, non è in grado di rifinanziare le attività dell’Amministrazione, si verifica il blocco delle attività non essenziali.

In questi casi la maggior parte dei servizi governativi, tranne quelli essenziali come l’assistenza medica, i servizi postali, la guardia costiera, la polizia doganale o l’FBI, vengono dismessi o funzionano a capacità ridotta, fino a quando il Congresso non approva il bilancio in via definitiva e per farlo è necessaria l’approvazione di entrambi i rami del parlamento.

In questo caso, solitamente, una parte del personale non lavora e non viene pagato (circa 800mila dipendenti, oltre a congedi non retribuiti). La procedura è contemplata dall’Antideficiency Act, una normativa emanata dal Congresso per prevenire l’insorgere di obblighi o l’effettuazione di spese superiori agli importi disponibili in stanziamenti o fondi.

La legge è stata emanata nel 1884 ed ha subito importanti modifiche nel 1950 e nel 1982. In sostanza proibisce al governo federale degli Stati Uniti di stipulare un contratto che non sia completamente finanziato perché ciò obbligherebbe il governo in assenza di uno stanziamento adeguato alle esigenze del contratto.

 

USA: le precedenti chiusure 

Dal 1976, anno in cui il Congresso ha introdotto il moderno processo di bilancio, si sono verificati quattro shutdown “veri” in cui le operazioni sono andate avanti per più di un giorno lavorativo. I primi due avvennero nell’inverno 1995-1996, quando il presidente Bill Clinton e il Congresso repubblicano non furono in grado di accordarsi sui livelli di spesa.

Secondo un’analisi del governo degli Stati Uniti, gli shutdown in epoca Clinton costarono circa 1,4 miliardi di dollari (circa 2 miliardi odierni). Il terzo è stato nel 2013 durante la presidenza Obama, quando una situazione di stallo tra Camera e Senato sui finanziamenti per l’Affordable Care Act ha comportato una chiusura di 16 giorni.

La quarta chiusura, iniziata a dicembre 2018 e proseguita fino a gennaio 2019, era incentrata su una controversia sul finanziamento del muro di confine con il Messico voluto dal presidente Donald Trump ed è stato lo shutdown più lungo con 35 giorni.

Gli shutdown prolungati ritardano dati macro (es. report del lavoro e inflazione), complicando la lettura del ciclo per Fed e investitori, e possono pesare transitoriamente sulla crescita se i ritardi perdurano. I mercati in genere scontano una soluzione, ma la volatilità causata dallo shutdown aumenta se lo stallo minaccia scadenze sul debito o blocca statistiche chiave per la politica monetaria.

 

 

 

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