In attesa dei risultati trimestrali dei big di Wall Street (domani sarà la volta di Meta Platforms e di Microsoft, giovedì di Amazon e Apple) e del responso della due giorni di riunioni della Federal Reserve (domani sera), i riflettori degli operatori sono sempre puntati sui dazi.
In linea con quanto successo in Europa, l’entusiasmo innescato dall’accordo Washington-Bruxelles è scemato con il passare delle ore. All’orizzonte sembrerebbe esserci una nuova proroga di 90 giorni per i negoziati con la Cina: da un lato questa rappresenta una buona notizia, evidenzia la volontà delle parti di raggiungere un’intesa soddisfacente per entrambi, dall’altro finisce per prolungare il clima di incertezza.
"I dazi potrebbero portare alla recessione e alla stagflazione, ma questo non dovrebbe essere lo scenario di base", osserva Brian Krawez, Presidente e Partner di Scharf Investments. Per l’esperto, gli operatori stanno sovrastimando l’impatto dei dazi: “la tariffa su un iPhone non va calcolata sul prezzo di vendita di 1.200 dollari, ma sul costo finale una volta portato negli Stati Uniti, circa 600 dollari".
"Se non avremo sorprese dagli utili e qualche commento accomodante da parte della Fed, è probabile che vedremo nuovi massimi entro la fine della settimana", ha affermato Louis Navellier, fondatore e Chief Investment Officer di Navellier & Associates. John Stoltzfus di Oppenheimer Asset Management ha alzato il suo obiettivo 2025 per l'S&P 500 a 7.100 punti (Wall Street: perché potrebbe chiudere il terzo anno consecutivo a +20%).
A due ore dall’avvio degli scambi il future sul Dow Jones sale dello 0,1%, il contratto sullo S&P 500 avanza dello 0,27% ed il derivato sul Nasdaq segna un +0,46%. In agenda macroeconomica troviamo i dati sull’andamento dei prezzi delle abitazioni, l’indice delle offerte di lavoro e quello che misura il sentiment dei consumatori.
Wall Street Oggi: Sarepta spicca il volo, Whirlpool crolla
Vediamo quali sono le azioni da tenere d’occhio a Wall Street nella seduta del 29 luglio 2025.
- +38% prima dell’avvio per Sarepta Therapeutics. La Food and Drug Administration ha annunciato che potrebbe revocare la sospensione delle spedizioni della sua terapia genica per i pazienti ambulatoriali affetti da distrofia muscolare di Duchenne.
- -16,8% nel pre-market per Whirlpool: il produttore di elettrodomestici ha ridotto la sua guidance sugli utili rettificati per l'intero anno a 6-8 dollari per azione, in calo rispetto alle precedenti aspettative di 10 dollari.
- -6,5% per VeriSign dopo che la Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha venduto azioni per circa 1,2 miliardi di dollari.
- +0,7% per Procter & Gamble: il CEO Jon Moeller ha annunciato che lascerà il suo incarico e diventerà presidente esecutivo dell'azienda a partire dal 1° gennaio 2026. Il suo posto sarà preso dal direttore operativo Shailesh Jejurikar.