Più che i dati sull’andamento del mercato del lavoro a luglio, sono state le revisioni dei numeri precedenti a gettare dubbi sul reale stato di salute della prima economia.
Senza tener minimamente conto di quello che gli economisti vanno ripetendo da anni, e cioè che le analisi statistiche stanno perdendo affidabilità a causa di un mix di cali dei tassi di risposta ai sondaggi, di una polarizzazione politica che genera risposte distorte, di rapidi cambiamenti strutturali dell'economia a cui gli statistici non riescono a stare dietro e della carenza di fondi delle agenzie, Trump ha deciso di licenziare il capo del Bureau of Labor Statistics (Indici USA a picco e panico sui mercati: cosa dicono i dati?).
Ovviamente si tratta di una decisione che non è destinata ad incrementare la fiducia degli operatori negli asset “made in USA”. La palla passa ora alla Federal Reserve. Gli aggiornamenti sull’andamento di tasso di disoccupazione e non-farm payrolls hanno fatto balzare le probabilità di un taglio a settembre di quasi 20 punti percentuali all’attuale 87%.
Questo anche alla luce del fatto che il presidente Trump sfrutterà le dimissioni della governatrice Adriana Kugler per nominare un governatore vicino alle sue posizioni nel Consiglio di amministrazione della Banca centrale. Il mandato di Powell terminerà a maggio e Trump potrebbe scegliere di nominare un governatore allineato alla sua richiesta di tassi più bassi.
Maggiori certezze arrivano dalle trimestrali. Con due terzi delle società dell'indice S&P 500 che hanno pubblicato i risultati del secondo trimestre, il tasso medio di crescita degli utili, rileva FactSet, si attesta al 10,3% annuo.
A due ore dall’avvio degli scambi i future su Dow Jones e S&P 500 quotano in rialzo di mezzo punto percentuale mentre il derivato sul Nasdaq sale dello 0,7%. In agenda macroeconomica troviamo i dati sugli ordini alle fabbriche USA.
Wall Street Oggi: Tesla e Boeing sotto i riflettori
Vediamo quali sono le azioni da tenere d’occhio a Wall Street nella seduta del 4 agosto 2025.
- +2,24% nel pre-market per il titolo Tesla dopo che il Cda ha approvato l'assegnazione di 96 milioni di azioni per un valore di circa 30 miliardi di dollari a Elon Musk come parte di un nuovo accordo. L’Amministratore delegato aveva minacciato di lasciare il produttore di veicoli elettrici se non gli fossero state assegnate più azioni.
- -0,7% per le azioni Berkshire Hathaway dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali. L'utile operativo del secondo trimestre, al netto delle imposte, del conglomerato di Warren Buffett è sceso del 4% rispetto all'anno precedente, attestandosi a 11,2 miliardi di dollari (Berkshire Hathaway: trimestrale poco brillante, liquidità record).
- -0,35% per Boeing dopo che i lavoratori della divisione difesa del gigante aerospaziale di St. Louis sono entrati in sciopero. Circa 3.200 lavoratori degli stabilimenti Boeing in Missouri e Illinois ieri hanno respinto un nuovo accordo di lavoro.
- Nel corso della settimana sono in arrivo i conti di Advanced Micro Devices, Caterpillar, Pfizer, McDonald's, Walt Disney, Uber Technologies, Shopify, Airbnb ed Eli Lilly.