A pochi giorni dalla pubblicazione di conti semestrali da record, l’Ad di UniCredit Andrea Orcel ha fatto sapere che la banca “è in grado di fare ancora meglio”.
I primi sei mesi del 2023 della banca di Piazza Gae Aulenti si sono chiusi con un utile netto di 4,4 miliardi di euro, il migliore di sempre, spingendo la società a rivedere la guidance in quota 7,25 miliardi di euro, 750 milioni in più rispetto alla precedente stima (Azioni Unicredit: semestrale molto solida, nuovi massimi in arrivo?).
“Faremo ancora meglio. Sappiamo quello che dobbiamo fare, è difficile, ma si vedrà nel tempo”, ha riferito il manager nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
Con il FTSE Mib in rosso di un punto percentuale (-0,98% a 29.067,26 punti), le azioni UniCredit scendono dello 0,71% a 22,46 euro. Grazie ad un rialzo del 4,4% messo a segno nell’ultimo mese, il saldo da inizio anno delle azioni UCG è positivo per 69 punti percentuali mentre rispetto a 12 mesi fa le azioni del colosso bancario italiano valgono il 133% in più.
UniCredit: Orcel, mercato non prezza nostra redditività
Nel corso dell’intervista, Orcel ha rilevato che da quando è alla guida di UniCredit sta portando avanti un lavoro poco evidente, definito “non da prima pagina”, che sta trasformando l’istituto per permettergli di affrontare i prossimi anni (ieri avevamo parlato del passaggio di UniCredit al sistema monistico, UniCredit passa al sistema monistico, cosa cambia),
Orcel ha parlato delle misure per ridurre la burocrazia, “diventiamo più efficienti e veloci ogni giorno che passa”, del costo del rischio, “avevamo un costo del rischio sottostante medio di ciclo di circa 40-50 punti base” e “lo abbiamo dimezzato nel tempo a 20-25 punti base”, e del livello di riserve, “abbiamo alzato il livello di riserve sulle nostre posizioni in modo da non tornare dove eravamo prima ma diventare i più conservatori”.
Per quanto riguarda i benefici portati dalle strette attuate nell’ultimo anno dalla BCE, Orcel ha rilevato che la politica restrittiva “ha portato un picco di redditività che il mercato non sta apprezzando perché si chiede quale sarà la nostra redditività quando i tassi si aggiusteranno”.
Ceo UniCredit: pronti a cicli economici differenti
Per il Ceo di UniCredit è di fondamentale importanza capire quale sarà il livello finale dei tassi e quanto tempo resteranno sui massimi. Quello che cambierà sarà il “pass through”, il coefficiente di trasferimento dei tassi sulla raccolta, sui depositi. “Secondo noi si arriverà ad un pass through coerente con quelli del passato nel 2024”.
In qualunque caso Orcel si è detto certo che “tutto il lavoro che abbiamo impostato e che stiamo facendo ci permetterà di affrontare con successo e solidità anche i cicli economici differenti”.