Il Consiglio di amministrazione di UniCredit ha deciso di adottare il sistema di governance monistico in luogo di quello tradizionale. La decisione è scaturita dalla seduta del 31 luglio 2023.
In cosa consiste il sistema monistico adottato da UniCredit
Il sistema di governance monistico adottato da UniCredit è un modello organizzativo in cui le funzioni di governo sono svolte da un unico ente o organismo. Il sistema monistico si differenzia dal sistema dualistico, in cui il Consiglio di sorveglianza (o il Comitato di controllo) è responsabile della supervisione e dell'assegnazione di responsabilità all'Amministratore delegato, che a sua volta gestisce l'azienda.
Tramite il sistema di governance monistico viene attuata una concentrazione del potere decisionale e dell'autorità in un'unica entità o organismo, il Cda, con l'obiettivo di semplificare il processo decisionale e garantire una gestione coesa delle attività.
UniCredit: ecco perché è stato adottato il sistema monistico
Nonostante, riporta la nota di UniCredit, il sistema tradizionale “si sia dimostrato nel tempo efficiente” il Consiglio di amministrazione ha valutato il passaggio a un sistema monistico “perché in grado di migliorare ulteriormente la qualità della governance, garantendo una maggior efficacia dei controlli tramite l'integrazione dell'organo di controllo all'interno del Consiglio e valorizzando pienamente il ruolo di impulso dei componenti dell'organo di controllo attraverso la loro diretta partecipazione ai processi decisionali del Consiglio”.
Inoltre questo sistema di governance è stato ritenuto “corrispondente ai modelli largamente seguiti all'estero”.
Piazza Gae Aulenti nella nota spiega che il nuovo sistema “si caratterizza per la presenza di un Consiglio di amministrazione, cui competono le funzioni di supervisione strategica e di gestione, e di un Comitato per il Controllo sulla Gestione, costituito all'interno dello stesso Consiglio, che svolge funzioni di controllo”.
UniCredit: il sistema monistico al vaglio dell’Assemblea
Il Cda di UniCredit ha deliberato di sottoporre all'approvazione dell'Assemblea degli azionisti le modifiche statutarie e di avviare l'iter per l'ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle autorità competenti.
Le azioni della società, che qualche giorno fa ha alzato il velo sui conti al 30 giugno (Azioni Unicredit: semestrale molto solida, nuovi massimi in arrivo?), consolidano sopra quota 23 euro (+0,98% a 23,225 euro) portando il saldo 2023 di poco sotto i +75 punti percentuali (Grafico delle azioni UniCredit).