Il dato che spicca nella trimestrale di Telecom Italia è il ritorno della crescita sul mercato italiano: la società ha annunciato che, dopo 5 anni, tra aprile e giugno è tornato il segno positivo sul mercato domestico, cresciuto dello 0,6% annuo a 2,9 miliardi di euro con un Ebitda organico che ha segnato un aumento dello 0,5% a/a a 1,1 miliardi.
“I risultati del primo semestre, durante il quale è proseguita l’azione di stabilizzazione e di rilancio del business domestico e l’accelerazione dello sviluppo di TIM Brasil, sono pienamente in linea con i target per l’esercizio 2023”, riporta la nota della società.
In un contesto di mercato che si trova a fronteggiare le prese di beneficio innescate dal downgrade del rating USA, le azioni Telecom Italia scendono del 2,91% a 0,2573 euro. Il saldo da inizio anno segna un +18,45%.
Trimestrale Telecom Italia: ricavi domestici in aumento dopo 20 trimestri
Nel secondo trimestre 2023, i ricavi totali di Gruppo si sono attestati a 4 miliardi di euro (+2,8% annuo), i ricavi da servizi di gruppo ammontano a 3,7 miliardi di euro (+1,8%) e l’Ebitda di Gruppo ammonta a 1,6 miliardi di euro (+5,6%). Dal fronte domestico, come detto, i ricavi totali registrano la prima crescita dopo 20 trimestri.
Buone nuove, come abbiamo già visto negli ultimi giorni, dal Brasile (Azioni Telecom Italia salgono alla vigilia della trimestrale: i motivi): TIM Brasil ha registrato ricavi da servizi in crescita del 9,5%, a 1,1 miliardi e un Ebitda al netto delle componenti non ricorrenti in aumento del 17,3%, a 0,5 miliardi di euro.
Nel semestre, il gruppo guidato da Pietro Labriola ha visto i ricavi salire del 3,5% a 7,8 miliardi mentre i ricavi da servizi hanno totalizzato 7,2 miliardi (+2,3%), “in linea -precisa la società- con l’obiettivo di crescita ‘Low Single Digit’ per l’anno 2023”. Stimato in aumento “Mid Single Digit” per il 2023, l’Ebitda organico di Gruppo ammonta a 3,1 miliardi di euro (+4,7%).
In aumento, però, anche l’indebitamento che, salito da inizio anno di 800 milioni, si porta a 26,2 miliardi. Se il fatturato e l’Ebitda sono risultati sostanzialmente in linea con le stime, il debito è cresciuto più del previsto.
Peggiora anche l’ultima riga di conto economico, in rosso di 124 nel trimestre e di 813 milioni al 30 giugno (-279 e -483 nel 2022) anche a causa di oneri netti non ricorrenti per 437 milioni (erano 287 milioni nel primo semestre 2022).
Telecom Italia: aggiornamento sulle trattative con KKR
La società ha rilevato che “il piano di Delayering per la cessione di NetCo sta procedendo secondo i programmi stabiliti: dopo la decisione del CdA di TIM dello scorso 22 giugno di avviare in esclusiva la negoziazione con KKR, sono in corso tutte le attività necessarie per arrivare alla ricezione di un’offerta conclusiva vincolante entro e non oltre il prossimo 30 settembre”.