Dopo i rumor riportati ieri sulla possibilità che una cordata di investitori guidata da Claudio Costamagna e da Andrea Pezzi rilevi prima il 6-7% detenuto da Vivendi in Telecom Italia e poi in step successivi la restante parte, fino ad arrivare ad acquistare l’intero 23,75% detenuto dal gruppo francese, la testata “Il Messaggero” ha riportato quella che sarebbe la strategia che Vivendi intenderebbe perseguire.
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Telecom Italia: Vivendi punta alla vendita dell’intera quota
Secondo quanto riportato dal giornale romano, il gruppo guidato dal Ceo Arnaud de Puyfontaine punterebbe ad un’uscita dal capitale per mezzo di un’unica operazione. In particolare, con l'alienazione della quota Vivendi vorrebbe incassare, riporta invece “Il Giornale”, tra gli 1,5 ed i 2 miliardi di euro.
Alla luce della capitalizzazione di mercato della società italiana, che con la chiusura di ieri si attesta a 5,2 miliardi di euro, il prezzo richiesto incorporerebbe un premio di circa 0,25-0,75 miliardi che consentirebbe di ridurre sensibilmente la perdita rispetto all'investimento originale di 4 miliardi.
Dopo aver dominato la seduta di ieri sul FTSE Mib (+2,1% a 0,2377 euro), le azioni Telecom Italia anche oggi sono partite con il piglio giusto: a circa un’ora dall’avvio degli scambi il titolo segna un +1% portandosi a 0,24 euro.
Chi acquisterà la quota di Vivendi? Cosa succederà dopo?
Dopo la vendita della rete fissa a KKR, la telco ha fortemente ridotto l’indebitamento e ritrovato appeal. A favorire l’interessamento dei grandi player è anche il nuovo atteggiamento della Commissione europea che, dopo le nozze tra Vodafone e Fastweb, sembrerebbe intenzionata ad adottare un approccio più accomodante.
Chi sarebbe interessato ad acquistare la quota di Vivendi in Telecom Italia? A rispondere a questa domanda ci pensa “La Stampa”, secondo cui tra i sondati ci sarebbero la statunitense Blackstone ed il private equity Tikehau (gli stessi protagonisti che secondo quanto riportato nell’articolo di ieri potrebbero finanziare la cordata di Costamagna).
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Contrariamente a quanto ipotizzato ieri, quando l’acquisto a “rate” della quota di Vivendi è stato visto come funzionale al perseguimento di quella unità tanto cara al Ceo Pietro Labriola, l’acquisizione in blocco della quota di Vivendi potrebbe portare alla vendita di Tim Brasil e della divisione Consumer.
Chiudiamo la rassegna stampa su Telecom Italia con il Corriere della Sera, secondo cui a seguito dell’alienazione della quota Vivendi potrebbe anche ritirare l'azione legale promossa per contestare la vendita della rete al consorzio guidato da KKR.