Telecom Italia: ecco come è composto l’azionariato della società | Investire.biz

Telecom Italia: ecco come è composto l’azionariato della società

24 mag 2023 - 17:00

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Quali sono i maggiori azionisti di Telecom Italia? Vediamo come è composto l'azionariato della compagnia telefonica italiana

Telecom Italia S.p.A. è un'azienda di telecomunicazioni operativa sia in Italia che all'estero nel campo della telefonia fissa, mobile e pubblica, di internet e della TV via cavo. L'azienda utilizza da gennaio 2016 il marchio TIM, per cui viene denominata anche TIM S.p.A. 

Dal luglio dello scorso anno la società ha deciso il superamento dell'integrazione verticale della rete, primo passo per ridurre l'indebitamento. Da qui è nato un piano per separare gli asset infrastrutturali di rete fissa dell'azienda e i servizi. Da un lato vi è NetCo, che comprende i cavi sottomarini gestiti da Sparkle, la rete primaria in mano interamente a TIM e quella secondaria fornita da FiberCop; dall'altro vi è ServiceCo, che include TIM Consumer, TIM Entrerprise e TIM Brasile. 

La società è quotata alla Borsa di Milano e fa parte dell'indice FTSE Mib. Oggi rappresenta la 26esima azienda italiana più capitalizzata, con un valore di mercato di 6,32 miliardi di dollari (dati al 21 maggio 2023). Vediamo di seguito chi sono i maggiori azionisti e tutto ciò che serve conoscere sulle loro quote di partecipazione al capitale sociale. 

 


Telecom Italia: ecco chi sono gli azionisti

Il capitale sociale di Telecom Italia è costituito da 15.329.466.496 azioni ordinarie con altrettanti diritti di voto e senza valore nominale, e da 6.027.791.699 azioni di risparmio. Il flottante è del 64,7% per quanto riguarda le azioni ordinarie e del 100% relativamente alle azioni di risparmio, per un totale del 74,7%. La società possiede azioni proprie ordinarie per lo 0,8%. Sulla base delle comunicazioni Consob al 16 maggio 2023 e tenuto conto dell'obbligo informativo per i soci che posseggono più del 3% del capitale sociale ai sensi dell'art. 120 del Testo Unico della Finanza e dell'art. 117 del Regolamento Emittenti, i principali azionisti di TIM S.p.A. sono i seguenti:


Vivendi SA

Vivendi SA detiene il controllo di TIM con una quota del 23,943% del capitale. La scalata della compagnia francese è iniziata a ottobre del 2015, con l'obiettivo di raggiungere oltre il 20% delle azioni, e a marzo del 2016 la società era arrivata a detenere il 24,9% della compagnia telefonica italiana. Ma già nel settembre 2014 il patron Vincent Bolloré e la sua famiglia erano entrati in Telecom, acquisendo una quota del 5,7% grazie alla vendita della spagnola GVT a Telefonica. 

Una volta ottenuta la quota di maggioranza di TIM, Vivendi si è reso protagonista della presentazione di un piano triennale 2018-2020 in cui venivano effettuati importanti investimenti nell'innovazione digitale. Verso la fine dello scorso anno si è parlato di una possibile OPA nei confronti di TIM che vedeva coinvolti il private equity americano KKR e Cassa Depositi e Prestiti. Tuttavia, l'operazione è molto ardita e per ora l'attenzione è tutta rivolta alla rete dell'azienda, che Vivendi valuta 30 miliardi di euro e che sarebbe disposta a cedere per 26 miliardi, secondo gli ultimi aggiornamenti.


Cassa Depositi e Prestiti

Cassa Depositi e Prestiti è l'altro azionista rilevante, con una quota del 5,031% (dal precedente 9,81%). Il braccio finanziario del Ministero dell’Economia e delle Finanze - che controlla CDP con l'82,77% del capitale - è entrato nell'azionariato di TIM nel mese di aprile 2018, acquistando un pacchetto del 4,262% con una visione non speculativa. Negli anni CDP è salita mantenendo una partecipazione al di sotto del 10% ma, seppur azionista di minoranza, il governo può esercitare il golden power, ossia il diritto di porre il veto ad alcune operazioni che riguardano il capitale e la gestione di un'azienda considerata strategica per il Paese. CDP è in lizza insieme all'asset management KKR per l'acquisizione di NetCo. 


Altri

Gli altri azionisti che compongono il capitale di Telecom Italia detengono partecipazioni non rilevanti e quindi sono esenti da obbligo di comunicazione. Recentemente, si sono aggirati vari investitori istituzionali, quali: Canada Pension Plan Investment Board, The Vanguard Group, Inc, BDL Capital Management SAS, BlackRock Fund Advisors, Norges Bank Investment Management, Dimensional Fund Advisors LP, BlackRock Advisors.

 

 

 

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