Lunedì torna l’appuntamento con i dividendi di Piazza Affari. In vista del prossimo stacco dei dividendi del 21 luglio 2025, Investire.biz ha deciso di offrire gratuitamente ai propri lettori la possibilità di monitorare con facilità i giorni in cui le aziende staccheranno e poi pagheranno la cedola.
Vediamo quindi tutti i dividendi che verranno staccati lunedì 21 luglio e altre informazioni importanti come la data di pagamento e il paniere di appartenenza.
Borsa Italiana: le azioni che staccano il dividendo lunedì 21 luglio 2025
Lunedì, a staccare il dividendo ai propri soci saranno cinque società di Piazza Affari (clicca qui per conoscere tutti i dividendi di Borsa Italiana del 2025), con pagamento previsto per mercoledì 23 luglio. Gli investitori che intendono beneficiare delle cedole dovranno quindi detenere i titoli in portafoglio entro venerdì 18 luglio, ultimo giorno utile per acquistare e avere diritto al dividendo.
Tra i nomi più rilevanti spicca Enel, colosso dell’energia, che distribuirà una cedola di 0,2550 euro per azione. Accanto a Enel troviamo GPI, società attiva nei servizi informatici per la sanità, che riconoscerà agli azionisti il dividendo unitario più elevato della giornata, pari a 0,5000 euro per azione. Un segnale importante per il mercato, che guarda con interesse crescente ai player mid-cap in grado di generare solidi flussi di cassa.
Seguono poi Borgosesia, con una cedola di 0,0240 euro, Poligrafici Printing, che staccherà 0,0075 euro, e Bastogi, il cui dividendo è fissato a 0,0068 euro per azione.
Dividendo azionario: a chi spetta?
Ora che abbiamo visto i dividendi di Borsa Italiana per lunedì 21 luglio 2025, la domanda sorge spontanea: a chi spetta il dividendo?
Matura il diritto ad incassare il dividendo l'azionista che possiede l'azione all’apertura del giorno in cui il titolo stacca la cedola, mentre nel giorno di pagamento il singolo azionista riceve materialmente l’importo corrispondente al dividendo staccato.
Per cui già all'apertura delle contrattazioni del giorno di pagamento potranno essere messi in vendita i titoli posseduti mantenendo il diritto ad incassare il dividendo, in quanto nello stesso giorno il titolo quoterà già ex dividendo (clicca qui per la guida definitiva ai dividendi azionari).