Stando all’andamento dei future, la seduta di Wall Street oggi dovrebbe aprirsi sotto la parità, anche se al momento i derivati segnano perdite decisamente inferiori a qualche ora fa (-1,9% per il Dow Jones, -1,76% dello S&P 500 e -1,88% per il Nasdaq).
Un venerdì nero ha chiuso una settimana che è stata caratterizzata dall’arrivo in grande stile dei dazi di Trump: il Dow ha terminato l’ultima seduta dell'ottava con un -5,5%, -10% rispetto al recente massimo, l’indice delle 500 società più capitalizzate ha lasciato sul campo il 6%, peggior seduta dal 2020 (solo 14 titoli hanno chiuso in verde) mentre il Nasdaq ha evidenziato un -5,8%, chiudendo al di sotto di oltre il 20% rispetto al top di dicembre. Il CBOE Volatility Index è salito del 51% a 45,31 punti.
“Il grado di incertezza per gli investitori è a un livello mai visto dalle fasi iniziali della pandemia, con le incognite che superano le certezze. In periodi di estrema incertezza, l'istinto degli investitori è quello di mettersi in disparte”, ha detto Mark Hackett di Nationwide.
Nonostante indicazioni migliori del previsto arrivate venerdì dal mercato del lavoro, le non-farm payrolls hanno evidenziato un incremento di 228 mila posti a marzo, cresce il pericolo di una recessione a stelle e strisce e gli analisti stanno tagliando la view sugli utili, che per gli esperti contattati da FactSet segneranno un +7%, contro il +11% di qualche settimana fa.
L'amministrazione ha affermato che almeno 50 nazioni si sono fatte avanti per avviare i negoziati. Canada e Unione Europea stanno pianificando di seguire l'esempio della Cina e preparando tariffe di ritorsione contro gli Stati Uniti.
Borse USA: Ives taglia il tp su Tesla e Apple
Vediamo quali sono le azioni da tenere d’occhio a Wall Street nella seduta del 7 aprile 2025.
- Dopo il -8,05% di venerdì, -1,6% prima dell’avvio per le azioni JP Morgan. Andamento simile anche per Morgan Stanley (-7,5% e -2,9%), Wells Fargo (-7,14% e -1,95%) e Goldman Sachs (-7,91% e -2,3%). "Le tariffe hanno infiammato i timori di una potenziale recessione che probabilmente porterebbe a una riduzione della domanda di prestiti e a più insolvenze", ha affermato Gene Goldman, responsabile degli investimenti del gestore patrimoniale Cetera Financial Group.
- Il tonfo del Bitcoin a 77 mila dollari sta penalizzando Strategy (-8,8%).
- -10,42% nell’ultima seduta della scorsa settimana e -5% nel pre-market per Tesla. Dan Ives, analista di Wedbush, da sempre un convinto sostenitore del titolo, ha drasticamente tagliato il prezzo obiettivo da 550 a 315 dollari. Confermata la valutazione “buy”.
- Ives ha tagliato anche il target su Apple (-2,9% prima dell’avvio) da 325 a 250 dollari. La capitalizzazione di mercato della società di Cupertino è crollata di 443,5 miliardi di dollari la scorsa settimana, il più grande calo settimanale mai registrato. La maggior parte dei prodotti Apple viene assemblata in Cina, che venerdì ha reagito ai dazi di Trump lanciando un'imposta del 34% su tutti i beni importati dagli Stati Uniti.
- La contromisura annunciata da Pechino sta pesando prima dell’avvio anche sui big le cui ADR sono quotate a Wall Street come Alibaba (-6,3%), PDD (-4,52%) e JD.com (-7%).
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