Italia: i 4 rischi per la ripresa secondo Draghi | Investire.biz

Italia: i 4 rischi per la ripresa secondo Draghi

24 giu 2021 - 07:00

05 dic 2022 - 15:48

Ascolta questo articolo ora...

Intervenendo dinanzi al Parlamento, Mario Draghi ha confidato sulla crescita economica del nostro Paese, ma ha avvertito di 4 rischi che può correre l'Italia, vediamoli

Alla vigilia del Consiglio Europeo che si terrà tra oggi e domani,  Mario Draghi ha affrontato di fronte alla Camere parlamentari diverse questioni che riguardano temi come la ripresa economica, la pandemia, le vaccinazioni, l'immigrazione e i rapporti di politica estera.

L'argomento che sta tenendo particolarmente banco nel nostro Paese fa riferimento alla ripresa economica, alla luce anche del via libera da parte della Commissione Europea al piano italiano del  Recovery Plan. Nel complesso le previsioni sulla nostra economia da parte dell'Organismo Europeo sono confortanti, con una crescita stimata per il 2021 del 4,2%, che diventerà del 4,4% nel 2022.

Gli ultimi dati macro inoltre vertono in tale direzione: la fiducia di imprese e consumatori è in forte aumento, l'indice della produzione industriale è in crescita dell'1,8% rispetto al mese di marzo e le esportazioni sono salite del 7,4% in confronto all'anno scorso.

 

Draghi: 4 rischi che minacciano la ripresa

Questo quadretto a colori però non fa abbassare la guardia al nostro premier che, pur mantenendo un approccio ottimistico sulle sorti del Paese, individua alcuni rischi che possono insidiare la ripresa economica, oscurandone la crescita. In sintesi, Draghi ravvisa 4 eventi negativi, vediamoli insieme.

La pandemia

La vaccinazione in Italia procede spedita, con una media giornaliera tra 500 e 600 mila inoculazioni. Più della metà degli italiani hanno ricevuto almeno una dose di vaccino e il 28% della popolazione ha completato il ciclo, ma questo per Draghi non è abbastanza. Le varianti sono una minaccia costante e quello che sta accadendo in Gran Bretagna ne è un esempio emblematico.

Per fare in modo che queste non si diffondano velocemente nel nostro Paese rallentando le aperture e ostacolando consumi e investimenti, il Presidente del Consiglio esorta ad accelerare con le somministrazioni di vaccino cercando di mettere al sicuro prima di tutto le fasce più fragili della popolazione.

L'inflazione

La  Federal Reserve e la  Banca Centrale Europea stanno attenuando le preoccupazioni riguardo il tasso d'inflazione, ribadendo la temporaneità del fenomeno. Anche in questi giorni  Jerome Powell non ha perso occasione per sottolineare come la FED continuerà sulla strada degli obiettivi inflazionistici, una volta che gli effetti transitori dei prezzi si faranno sentire meno.

Draghi però mantiene alta l'attenzione, in quanto alcuni segnali di allerta in Europa danno da pensare, dal momento che l'inflazione è diventata a maggio del 2%, in crescita dello 0,4% rispetto al mese di aprile. Se essa non viene tenuta sotto controllo potrà costituire un grave ostacolo per la ripresa e avere implicazioni sulla politica monetaria delle Banche centrali, con il rischio di conseguenti squilibri economici.

Il debito pubblico

Il tema del debito pubblico è particolarmente spinoso per il nostro Paese, avvicinandosi a un rapporto rispetto al PIL del 160%, con una crescita di 18,5 punti nel 2020. Mario Draghi al proposito mette in rilievo due aspetti molto importanti. In primis come il  Patto di Stabilità non potrà essere più riproposto nella stessa forma di prima e quindi bisogna ridiscutere all'interno dell'Unione Europea per elaborare una proposta che sia comunemente condivisa.

In questo contesto, le politiche fiscali dei Governi devono continuare a rimanere ancora per un pò espansive, almeno fino a quando tutta l'Europa non sia definitivamente uscita dal tunnel pandemico. Tuttavia, vi è un secondo aspetto che dovrà essere tenuto in considerazione, ovvero il ritorno nel medio-lungo termine a una politica di bilancio improntata sulla prudenza, per lanciare un messaggio al mercato ben preciso evitando un pericoloso rialzo dello spread.

La questione ambientale

Secondo Draghi i cambiamenti climatici possono rappresentare un rischio molto grosso per quelle parti del Paese che non sono adeguatamente attrezzate e che quindi metterebbero a repentaglio la ripresa economica.

Nell'elogiare il lavoro fatto dalla Commissione Europea con la  Next Generation EU, il premier spinge a intensificare sempre di più gli sforzi nella direzione di assicurare una certa sostenibilità ambientale per gli anni a venire, come del resto sembra essere nelle intenzioni di tutti.

 

0 - Commenti

I Nostri Partners



Malta

ELP Finance LTD

34, Wied Ghomor Street, St. Julians STJ 2043 – Malta

+356 20 341590

Switzerland

ELP SA

Corso San Gottardo 8A, 6830 Chiasso, Switzerland

+41 91 9228169

Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web.

L’utilizzo del presente sito è soggetto al diritto svizzero, che ha giurisdizione esclusiva in relazione all’interpretazione, applicazione ed effetti delle condizioni d’uso. Il tribunale cantonale competente avrà giurisdizione esclusiva su tutti i reclami o le controversie derivanti da, in relazione a o in relazione al presente sito web ed al suo utilizzo.

Le informazioni presenti sul sito web non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web di ELP SA o ELP Finance LTD (di seguito il “gruppo ELP” o “ELP”) indirizzano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Gli strumenti finanziari menzionati nel presente sito web possono essere soggetti a restrizioni di vendita in alcune giurisdizioni.

Continuando ad accedere o utilizzare questo sito web o qualsiasi servizio su questo sito, dichiari di accettarne i termini e condizioni. Tutti gli investimenti finanziari comportano un certo livello di rischio. Il trading e la speculazione finanziaria comportano un alto livello di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Prima di decidere di investire dovresti considerare attentamente i tuoi obiettivi di investimento, il livello della tua esperienza, la tua disponibilità ad assumersi dei rischi e consultare un consulente indipendente. C'è sempre la possibilità di perdere l'investimento, per intero o parte di esso. Quindi ti suggeriamo di investire denaro che puoi permetterti di perdere.

Dichiarazione di non responsabilità - Informativa sui rischi - MAR - Informativa sul trattamento dei dati personali - Termini e condizioni - Codice Etico - Cookie policy - Privacy Policy

© 2024 Investire.biz, all rights reserved.