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Jeff Bezos liquida parte del suo patrimonio azionario per 3,1 miliardi di dollari;
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La ricchezza del Re dell'e-commerce si avvicina ai 200 miliardi di dollari grazie alle performance di Borsa di Amazon;
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I paperoni di Wall Street sono costretti sempre più a difendersi dalle accuse di monopolio della ricchezza
Jeff Bezos passa alla cassa. Almeno per incassare qualcosina della sua straordinaria fortuna accumulata in questi anni che l'ha reso attualmente l'uomo più ricco del mondo. La SEC ha reso noto che il fondatore di Amazon ha venduto 1 milione di azioni detenute nella società portando a casa più di 3,1 miliardi di dollari. Le vendite sono state effettuate lunedì e martedì a prezzi compresi tra 3.103 e 3.183 dollari per azione.
Con i 4,1 miliardi liquidati all'inizio del 2020, Bezos quest'anno ha superato i 7 miliardi di dollari incassati con la vendita di azioni Amazon. È solo una parte dei 74,9 miliardi di dollari che Amazon ha guadagnato nell'anno in corso grazie alla straordinaria marcia delle azioni al NASDAQ (+ 73%). La scorsa settimana il gigante della vendita online ha pubblicato i risultati del secondo trimestre che hanno rilevato vendite per 88,9 miliardi di dollari e un utile aziendale di 5,2 miliardi.
La pandemia quindi non solo non è riuscita a fermare l'irresistibile percorso verso la vetta del paperone di Wall Street, ma addirittura ne ha accelerato il passo, con l'aumento della richiesta dei servizi e-commerce delle persone costrette a rimanere chiuse in casa durante il lockdown.
Dopo questa vendita, Bezos ha in mano ancora 54 milioni di azioni Amazon che attualmente valgono sul mercato ben 189,8 miliardi di dollari. Venderà ancora in futuro? Nel 2017 il magnate americano aveva annunciato, davanti a una platea di giornalisti presenti a una conferenza sullo spazio, che avrebbe venduto un miliardo di azioni ogni anno per finanziare Blue Origine, una start up che si occupa di esplorazioni spaziali. Parafrasando le sue parole in quell'occasione, non si vede in che modo sarebbe possibile recuperare risorse finanziarie così ingenti se non convertendo in denaro liquido il patrimonio azionario.
2020: i guadagni dei paperoni di Wall Street
In questo particolarissimo 2020 non è stato solo il Re di Amazon ad avere accumulato ricchezza. Altri titani di Wall Street hanno visto crescere il loro patrimonio.
Elon Musk ha guadagnato 70 miliardi di dollari con le strabilianti performance di Tesla, al punto da diventare il quinto uomo più ricco del pianeta, scansando nella classifica niente di meno che Warren Buffett.
L'indiano Mukesh Ambani, il maggiore azionista di Reliance Industries Limited, un gruppo che opera principalmente nella raffinazione e nella petrolchimica, ha aggiunto 21 miliardi di dollari al suo portafoglio che oggi vale 80 miliardi.
Mentre Mark Zuckerberg, con la piattaforma Facebook ha visto crescere la sua ricchezza di 16 miliardi di dollari; e ora ha un patrimonio del valore di 94,5 miliardi.
I Cyber Baron si difendono dalle accuse del Congresso
Eppure la strada non è tutta in discesa. In questo periodo sono molte le polemiche che stanno affrontando i Cyber Baron, come li ha definiti Jamie Raskin, un democratico del Maryland.
Il 29 luglio si sono ritrovati tutti quanti a testimoniare davanti al Congresso degli Stati Uniti, per difendersi dalle accuse più svariate. Prendendo la parola durante l'udienza, lo stesso Jamie Raskin ha sottolineato che l'obiettivo della politica USA è quello di accertarsi che questo cumulo di ricchezza e di potere generato non vada a minare gli interessi del mercato libero e quindi della democrazia e dei diritti umani. Anche perché nel contempo gli Stati Uniti d'America stanno entrando nella peggiore recessione economica dalla Grande Depressione degli anni '30.
Jezz Bezos ha risposto che la sua storia origina da una famiglia umile ma che gli ha trasferito una grande ricchezza, che è quella di pensare e sognare sempre in grande.