Mark Zuckerberg: storia e successi del fondatore di Facebook | Investire.biz

Mark Zuckerberg: storia e successi del fondatore di Facebook

22 mag 2020 - 18:00

05 dic 2022 - 10:11

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Chi è Mark Zuckerberg? Dove ha studiato e quale è la sua storia di successo? Ecco tutto quello che c'è da sapere sul fondatore di Facebook

A soli 20 anni creò, in una stanza del dormitorio di Harvard, il social network più utilizzato al mondo. Ecco tutto quello che c’è da sapere su di Mark Zuckerberg, i successi e le controversie dell’ideatore di Facebook, attualmente il terzo uomo più ricco al mondo con un patrimonio di oltre 87 miliardi di dollari

Nato il 14 maggio 1984, a White Plains, nello Stato di New York, Mark Elliot Zuckerberg è un informatico e imprenditore statunitense, conosciuto per essere uno dei fondatori del social network più usato al mondo: Facebook. Dall'aprile 2013 Zuckerberg è Presidente e Amministratore delegato di Facebook Inc. Ecco tutto quello che c’è da sapere su di lui.

 

Mark Zuckerberg: gli studi e la passione per la programmazione

Zuckerberg è figlio del dentista Edward Zuckerberg e della psichiatra Karen Kempner. È cresciuto a Dobbs Ferry, una piccola città a circa 10 miglia a nord di New York insieme alle tre sorelle Randi, Donna, e Arielle. Il fondatore di Facebook ha frequentato la Phillips Exeter Academy, un’esclusiva scuola preparatoria nel New Hampshire. Lì ha mostrato talento nella scherma, diventando il capitano della squadra della scuola.

Zuckerberg si è distinto in letteratura, conseguendo un diploma in discipline classiche. Fin da bambino Mark ha una predilezione per le materie umanistiche e classiche, tanto da riuscire a recitare poemi epici come l’Iliade a memoria. Secondo quanto raccontato da Sean Parker, cofondatore di Napster e amico di Zuckerberg, era "molto preso da odissee greche e tutta quella roba", portando ad esempio un episodio in cui il giovane imprenditore citò alcuni versi dell'Eneide di Virgilio durante una riunione negli uffici di Facebook. La passione per queste materie, non è l’unico interesse di Zuckerberg: fin da bambino matura una sfrenata passione per l’informatica e le nuove tecnologie.

Mark iniziò a usare computer e a scrivere software già alle scuole medie. Era affascinato dalla scrittura di software, specialmente per strumenti di comunicazione e giochi. Suo padre gli insegnò il linguaggio Basic e negli anni novanta assunse lo sviluppatore di software David Newman in modo che gli impartisse lezioni private. Newman lo definì un "prodigio", aggiungendo che "era difficile stargli dietro". Zuckerberg frequentò inoltre un corso universitario di programmazione al Mercy College, quando ancora andava alle superiori.

Durante gli anni alla scuola superiorie Zuckerberg, attraverso la società Intelligent Media Group, sviluppò un music player chiamato Synapse Media Player che utilizzava il machine learning per imparare le preferenze musicali dell'utente. Fu subito un successo: questa applicazione ottenne tre stelle su cinque dalla rivista di informatica PC Magazine.

 

Facebook: la nascita del social network

Quando iniziò a frequentare Harvard, Zuckerberg aveva una solida reputazione come programmatore. Studiò informatica e psicologia ed entrò a far parte di Alpha Epsilon Pi, una confraternita universitaria ebraica, e di Kirkland House. Al secondo anno scrisse un programma chiamato CourseMatch, che consentiva agli utenti di scegliere i corsi da frequentare in base alle scelte di altri studenti e di creare gruppi di studio. Poco tempo dopo creò un altro software, chiamato inizialmente Facemash, una sorta di album fotografico degli studenti, che consentiva loro di stabilire, scegliendo tra diverse foto, la persona più bella.

Il sito venne creato in un solo fine settimana, ma il lunedì mattina successivo l'università lo bloccò perché la sua popolarità aveva sovraccaricato uno degli switch della rete di Harvard, impedendo così agli studenti di accedere ad Internet. Nel gennaio 2004, Zuckerberg iniziò a scrivere Insieme ai suoi compagni di stanza e studenti dell'Harvard University (Eduardo Saverin, Andrew McCollum, Dustin Moskovitz e Chris Hughes) del codice per un nuovo sito internet. Il 4 febbraio 2004 lanciò "Thefacebook", all'indirizzo thefacebook.com. Mark abbandonò gli studi ad Harvard durante il suo secondo anno per completare questo progetto. Nel 2005, Zuckerberg ricevette un enorme aiuto dalla società Accel Partners. Accel investì 12,7 milioni di dollari nel progetto Facebook, che all’epoca era aperta solo agli studenti di Ivy league. L’azienda di Zuckerberg ha quindi concesso l’accesso ad altri college, scuole superiori e scuole internazionali, spingendo l’adesione al sito a più di 5,5 milioni di utenti entro il dicembre 2005.

Il sito ha poi iniziato ad attrarre l’interesse di altre aziende, che volevano fare pubblicità con il popolare social network. Non volendo vendere, Zuckerberg rifiutò le offerte di Yahoo! e MTV Network e si è concentrò sull’espansione del sito, aprendo il suo progetto a sviluppatori esterni e aggiungendo altre funzionalità. Nel 2007, all'età di 23 anni, Zuckerberg divenne miliardario a seguito del successo di Facebook. Cinque anni più tardi il numero di utenti al mondo registrati al social network raggiunse il miliardo. Facebook era disponibile già in oltre 70 lingue, classificandosi come primo servizio di rete sociale per numero di utenti attivi. "Aiutare un miliardo di persone a connettersi è la cosa di cui sono più orgoglioso nella mia vita.", affermo Zuckerberg.   

Il giovane impreditore fu poi coinvolto in diverse azioni legali che furono intentate da altri membri del gruppo, i quali reclamavano una quota azionaria sulla base del loro coinvolgimento durante la fase di sviluppo di Facebook. Nel 2008, tre studenti di Harvard, Cameron Winklevoss, Tyler Winklevoss e Divya Narendra, accusarono Zuckerberg di avergli intenzionalmente fatto credere che li avrebbe aiutati a creare un social network chiamato HarvardConnection.com, mentre utilizzò la loro idea per creare un prodotto concorrente. I tre si lamentarono dell'accaduto al giornale universitario Harvard Crimson che in risposta aprì un'indagine. In seguito al lancio di Facebook, i tre fecero causa contro Zuckerberg che terminò in un accordo fra le parti. L'accordo raggiunto riconosceva ai tre 1,2 milioni di azioni di Facebook che alla quotazione in borsa della società valevano 300 milioni di dollari.

 

Facebook: la quotazione a Wall Street

Dalla genesi, la direzione di Facebook e di Mark Zuckerberg è nota a tutti: traguardi su traguardi si arriva alla quotazione in borsa nel 2012, dove la società Facebook Inc. ha tenuto la sua IPO al prezzo di 38 dollari ad azione, portando il valore totale della società a 104 miliardi di dollari. Il debutto più alto fatto mai registrare da una società a Wall Street.

In successione per incrementare la sua forza sul mercato acquisisce startup e imprese da cui prende la tecnologia utile a migliorare Facebook e incrementare le sue funzioni. Il 9 aprile 2012 l’azienda ha acquistato Instagram per 1 miliardo di dollari, mentre nel 2014 acquista WhatsApp per 19 miliardi di dollari. Nel 2014 inoltre acquisisce anche Oculus VR. Tra i diversi finanziatori di Facebook troviamo anche Microsoft che decide di acquisire l’1,6 % delle azioni.

 

Facebook: lo scandalo Cambridge Analytica

Il 17 marzo 2018 le inchieste di New York Times e Guardian rivelano che i dati di milioni di utenti Facebook sono finiti nelle mani di Cambridge Anlytica, società di analisi e consulenza politica britannica che ha lavorato alla campagna elettorale di Donald Trump nel 2016. I dati erano stati raccolti nel 2013 da un ricercatore dell'università di Cambridge, Aleksandr Kogan, attraverso un test sulla personalità sotto forma di app. L'applicazione è stata installata da circa 300 mila utenti: accettando le condizioni, gli utenti hanno condiviso con il ricercatore anche le informazioni dei propri contatti. Una pratica consentita da Facebook fino al 2014. Kogan ha però ceduto questo patrimonio di dati a Cambridge Anlytica, andando contro i termini di utilizzo del social network che vietavano la condivisione con terzi di informazioni raccolte dagli sviluppatori. Zuckerberg è venuto a conoscenza della violazione nel 2015 e sostenne di avere avuto la rassicurazione formale che quei dati sarebbero stati cancellati. Ma non andò così: quei dati, come hanno rivelato diverse inchieste giornalistiche, sarebbero stati infatti utilizzati per condizionare, attraverso attività mirate su Facebook, l'orientamento di voto dei cittadini statunitensi durante le ultime elezioni presidenziali. 

Il 10 aprile 2018 Mark Zuckerberg affronta un'audizione alla commissione congiunta Giustizia e Commercio del Senato e il giorno dopo quella del Congresso. È la prima volta che il fondatore di Facebook viene chiamato a rispondere sulla condotta della sua società. Zuckerberg si assume la piena responsabilità di quanto accaduto: "Non abbiamo fatto abbastanza per impedire che questi strumenti vengano utilizzati in modo dannoso", affermò.

Facebook pagherà una maxi multa da 5 miliardi di dollari per chiudere un’inchiesta da parte delle autorità Usa sulle sue pratiche legate alla privacy. A dare l’annuncio è stata la Federal Trade Commission. Il valore della multa equivale a circa il 9% dei ricavi di gruppo del 2018. Un patteggiamento da record: nessuna azienda tech era mai stata forzata a pagare così tanto. Il primato precedente risale al 2012, quando Google dovette pagare 22,5 milioni per questioni legate alla privacy.

 

Mark Zuckerberg: riconoscimenti

Dal 2010 il Time inserisce Zuckerberg tra le 100 persone più ricche e influenti del mondo nell'annuale classifica di persona dell'anno. Lo stesso anno una trasposizione cinematografica della storia della nascita di Facebook è stata narrata nel film “The Social Network”. Nel 2011 si posizionò primo nella classifica degli "Ebrei più influenti del mondo" redatta dal Jerusalem Post e da allora ha sempre occupato le primissime posizioni di quella classifica. Nel maggio 2013, all’età di 28 anni è per la prima volta il più giovane CEO della lista Fortune 500. Al 2019, secondo la rivista Forbes, è il 5° uomo più ricco del mondo, con un patrimonio stimato di 72,3 miliardi di dollari.

 

Mark Zuckerberg: curiosità e vita privata

Cresciuto secondo la religione ebraica, Zuckerberg ha avuto il suo bar mitzvah a 13 anni anche se con il passare degli anni è diventato ateo. Al suo fianco c’è la pediatra statunitense Priscilla Chan. I due si sono sposati nel 2012 e il loro viaggio di nozze si è svolto proprio in Italia, tra Roma e la Costiera Amalfitana. La coppia ha due figli: Maxima e August Chan, nati rispettivamente nel 2005 e nel 2017.

Insieme alla moglie, Zuckerberg si è impegnato a dare in beneficienza il 99% della sua ricchezza prima di morire. Ha già versato milioni di dollari in progetti educativi e si è impegnato a investire miliardi in iniziative nobili come la cura delle malattie più diffuse al mondo. Zuckerberg è daltonico ed è per questo motivo che ha scelto il blu come colore dominante per Facebook. Non distinguendo bene rosso e verde, disse anni fa alla Abc che il blu è la tinta più ricca e facilmente distinguibile ai suoi occhi.

È vegetariano, anche se in realtà non ha mai assicurato di esserlo in modo integrale. Non ci sono molte sue dichiarazioni in merito. Sedici sono le guardie del corpo che si occupano (Non in contemporanea ma secondo una turnazione) della sua sicurezza e di quella della famiglia.

Zuckerberg indossa sempre una t-shirt grigia perché sostiene di non avere troppo tempo da sprecare al mattino (lo rivelò nel 2012 al Wall Street Journal). Ama Lady Gaga e i Daft Punk. Ha un cane, un puli ungherese, si chiama Beast e vanta oltre 2,5 milioni di fan su Facebook.

2 - Commenti

gianfranco a.

gianfranco a. - 22/05/2020 18:45 Rispondi

gianfranco a.

gianfranco a. - 22/05/2020 18:47 Rispondi

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