L'
Inflation Reduction Act (IRA) approvato ad agosto dal Presidente alla Casa Bianca
Joe Biden determinerà un cambiamento sostanziale in termini di tassazione per molte grandi aziende. Se il provvedimento fosse stato in vigore nel 2021, circa 78 società americane avrebbero
pagato complessivamente 31,8 miliardi di dollari in più, in base a uno studio realizzato dall'UNC Tax Center.
Tra queste spiccano la Berkshire Hathaway di
Warren Buffett con 8,3 miliardi di dollari, Amazon con 5,2 miliardi di dollari, Ford con 1,9 miliardi di dollari ed eBay con 1,3 miliardi di dollari.
Il rapporto si è basato sui documenti normativi depositati presso la
Securities and Exchange Commission e quindi ha preso in considerazione solo le società quotate. Secondo Heather Jurek, Vicepresidente dell'ufficio tasse di eBay,
l'interpretazione di UNC in merito alle nuove regole fiscali è imprecisa e inoltre è "guidata da una disposizione significativa nel 2021 che è improbabile che la società replichi". Lo scorso anno, ad esempio, eBay ha aumentato i ricavi in quanto ha venduto la sua divisione di annunci,
eBay Classifieds Group, ad Adevinta per 9,2 miliardi di dollari, incassati in parte in contanti e in parte in azioni.
Ad ogni modo, la nuova legislazione entrerà in vigore nel 2023 e prevede un'aliquota fiscale minima del 15% sul reddito. Nel complesso, la nuova tassa dovrebbe apportare nelle casse dello Stato circa 222 miliardi di dollari in 10 anni, di cui 35 miliardi nel 2023.
Amazon: ecco i vantaggi ottenuti lo scorso anno
Amazon si può dire che ha avuto un risparmio notevole, dato che lo scorso anno l'IRA non era in vigore. Infatti, il gigante di Seattle ha registrato entrate lorde per 35 miliardi di dollari, scontando una tassa federale appena del 6%, in base a un rapporto dell'Institute on Taxation and Economic Policy. La società guidata da
Andy Jassy ha sborsato 2,1 miliardi di dollari in termini di imposte sul reddito per l'anno fiscale 2021, ma se non avesse avuto agevolazioni fiscali avrebbe pagato il 21%, ovvero 7,3 miliardi di dollari. In definitiva,
per Amazon c'è stato un risparmio netto di 5,2 miliardi di dollari.
Il blog della società riporta, però, alcuni dati riguardanti tutte le imposte fiscali dell'azienda lo scorso anno. Le spese fiscali federali sul reddito sono ammontate a 2,3 miliardi di dollari. I contribuiti fiscali includevano anche le imposte di 22 miliardi di dollari sulle vendite che Amazon ha raccolto per conto di Stati e località in tutti gli Stati Uniti. Inoltre, sono da annoverare 5,2 miliardi di dollari di tasse federali tra cui il libro paga dei datori di lavoro, i dazi doganali e altre tasse e commissioni. Infine, vi sono oltre 4 miliardi di dollari di varie tasse statali e locali.