Nel corso del Capital Markets Day in calendario oggi, Nexi incontra analisti e investitori per presentare il piano strategico 2021-2025 e delineare gli obiettivi finanziari dell'azienda nel medio-lungo periodo. Dopo due giorni in deciso calo, la società di infrastrutture digitali ha chiuso l'ultima seduta a Piazza Affari con un rialzo dello 0,38% a 8,4160 euro.
Le quotazioni del titolo sono più che dimezzate dai massimi di giugno 2019, quando avevano superato i 18 euro, e si trovano nei pressi del prezzo
IPO di aprile 2019. Oggi le
azioni Nexi hanno aperto le contrattazioni alla
Borsa di Milano con un rialzo del 7% .
A dispetto dell'andamento del titolo, il gruppo guidato da Paolo Bertoluzzo gode di buona salute: nel secondo trimestre i ricavi sono saliti del 10,2% a 808,2 milioni di euro ed il risultato netto ha segnato un +20,5% a 395 milioni di euro. Sui sei mesi, il miglioramento dei ricavi si è attestato all'8,7% annuo (1,52 miliardi) e l'Ebitda ha segnato un incremento del 19,1% (702,4 milioni).
Nexi: il piano strategico e di crescita
Nexi in questi ultimi 3 anni ha allargato notevolmente la propria operatività, abbracciando oltre 25 Paesi. L'obiettivo di crescita si sviluppa adesso su tre linee strategiche: la differenziazione del business, l'accelerazione della crescita nel settore delle piccole e medie imprese, dell'e-commerce e dell'advanced digital issuing e la realizzazione di grandi sinergie a livello operativo. Tali driver si fondano su tre pilastri che rappresentano l'attività centrale del gruppo, ossia: le competenze tecnologiche che garantiscono agilità ed efficienza innovativa; un team integrato con profonda conoscenza nel settore PayTech; il primato in ambito ESG, per rendere i pagamenti digitali il motore del progresso.
Il piano quinquennale che verrà presentato oggi quindi prevede ricavi annui medi in salita del 9%, Ebitda in crescita del 14% e un margine operativo del 9% entro il 2025. Gli EPS normalizzati dovrebbero invece vedere un incremento medio annuo del 20% durante tutto il periodo del piano.
Particolarmente interessante la generazione di cassa, visto che è stimato un flusso in eccesso di 2,8 miliardi tra il 2023 e il 2025, il che consentirà all'azienda di creare valore per gli azionisti attraverso operazioni di buyback e di distribuzione di dividendi. Inoltre, Nexi valuterà se utilizzare il denaro per tagliare il debito e per operazioni strategiche di fusione e acquisizioni.
L'Amministratore Delegato Bertoluzzo ha dichiarato: "Le nostre solide competenze a livello locale e la vicinanza alla clientela, unite a una scala e a un'efficienza leader sul mercato, costituiscono per noi dei vantaggi competitivi fondamentali. Ritengo che questi vantaggi ci abbiano ben posizionato per poter continuare a sostenere in futuro la crescita, la redditività e il valore per gli azionisti. Le competenze e il talento best in class delle nostre persone rappresentano un'ulteriore leva strategica per la crescita attraverso un'offerta differenziata e innovativa di prodotti e servizi. Continueremo a investire in tecnologia e innovazione confidando fortemente nell'evoluzione futura del nostro settore".
Nexi: riacquisto di due bond
Nexi ha anche annunciato un buyback parziale di due obbligazioni a scadenza nel 2024 e nel 2026 per un importo massimo di 400 milioni di euro. Oggi inizierà l'adesione, che avrà termine il 4 ottobre, salvo che non incorrano eventuali modifiche, specifica una nota della società. L'ammontare complessivo dei due bond in circolazione è di 1,875 miliardi e il riacquisto verrà effettuato attraverso l'utilizzo della liquidità di cassa, inclusi anche i fondi derivanti dall'erogazione di linee di credito a disposizione della società.
L'azienda precisa che il fine è quello di "ridurre i rimborsi in occasione delle prossime scadenze societarie, gestire positivamente le proprie passività ed estendere la vita media del proprio indebitamento finanziario". Bank of America, BNP Paribas, Crédit Agricole Corporate and Investment Bank opereranno in qualità di "Lead Dealer Manager", mentre Barclays, Bank Ireland,
Intesa Sanpaolo,
Mediobanca, Banca di Credito Finanziario e Société Générale agiranno in qualità di "Dealer Manager" nell’ambito dell’offerta di acquisto. Kroll Issuer Services Limited opererà come "Tender Agent".