I rendimenti dei titoli di Stato Usa sono scivolati alla fine della scorsa settimana, mantenendosi saldi sotto quota 4,5% per le scadenze decennali. Gli investitori hanno acquistato i Treasury dopo le dichiarazioni del membro del Board of Governors della
Federal Reserve Christopher Waller, che ha ventilato la possibilità di un taglio dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale già questo mese. Il mercato non si aspetta alcuna riduzione del costo del denaro nella riunione del 29-30 luglio, ma Waller ha affermato che "il settore privato non sta andando così bene come tutti pensano", sostenendo la necessità che
la Fed riduca i costi di finanziamento prima che il mercato del lavoro inizi a deteriorarsi.
La curva dei rendimenti dei titoli di titoli di Stato Usa è diventata più ripida sulle aspettative che il prossimo capo della Fed - quando scadrà il mandato di Jerome Powell a maggio 2026 - sarà più incline a tenere bassi i tassi di interesse. L'attuale presidente, invece, è su una posizione meno accomodante e considera appropriato il livello attuale del costo del denaro.
Questo perché ritiene che i dazi di Trump possano innescare meccanismi inflazionistici che verrebbero agevolati da tassi ridotti. Si è parlato di Waller come possibile sostituto di Powell alla guida della Banca centrale, un'eventualità che il banchiere 66enne non ha escluso. Anzi, si è detto disponibile ad accettare la successione dell'attuale numero uno della Fed se gli venisse chiesto, sebbene abbia precisato che finora questo argomento non è stato trattato.
Titoli di Stato Usa: Powell è un problema?
Da qui alla fine del suo incarico, Powell però rischia di essere un problema per il mercato dei titoli di Stato. La scorsa settimana si è tornati a discutere di un possibile licenziamento anticipato da parte di Trump, a seguito di un rapporto di Bloomberg che ipotizzava questa eventualità. Il tycoon ha smentito il rapporto, ma ha anche detto che tale possibilità non è esclusa in caso di "gravi fatti di frode".
Il riferimento è ovviamente alle accuse lanciate dalla Casa Bianca riguardo la ristrutturazione da 2,5 miliardi di dollari di due edifici della Fed a Washington. Il governo ha chiesto dettagli sulla spesa, trovando la pronta risposta di Powell in una lettera inviata al direttore dell'Ufficio di gestione e bilancio della Casa Bianca, Russ Vought (
Fed: Powell replica alla Casa Bianca su ristrutturazione edifici).
Secondo gli strategist di JP Morgan Chase, questa situazione potrebbe creare problemi ai Treasury americani, visto il grado di incertezza. "Anche se il presidente Trump ha negato qualsiasi piano a breve termine per rimuovere Powell, l'incertezza rimane elevata, contribuendo probabilmente a uno sconto persistente nei titoli del Tesoro a lungo termine", ha scritto il team della banca americana guidato da Jay Barry.