Il presidente della
Federal Reserve (Fed) Jerome Powell è sceso in campo per replicare alle accuse rivoltegli dalla Casa Bianca sul progetto di ristrutturazione degli edifici della Banca centrale da 2,5 miliardi di dollari. E lo ha fatto con una lettera indirizzata a
Russ Vought, direttore dell'Ufficio di gestione e bilancio del governo americano, che in una sua missiva del 10 luglio aveva criticato il progetto per gli alti costi sostenuti, chiedendo a Powell di fornire dettagli entro sette giorni.La ristrutturazione ha riguardato due edifici storici presso la sede di Washington della Fed.
Negli ultimi giorni sono infuriate le polemiche, dopo che l'agenzia Bloomberg News ha parlato della possibilità che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump licenzi Powell prima della scadenza del suo mandato alla Fed che avverrà a maggio 2026. Il tycoon ha successivamente smentito il rapporto, affermando di non avere alcuna intenzione di dare il benservito al governatore, sebbene abbia lasciato aperto lo spiraglio qualora emergessero grosse responsabilità nella questione della ristrutturazione degli edifici della Fed.
Una sentenza recente della Corte Suprema negli Stati Uniti ha riportato in auge una vecchia legge secondo cui il licenziamento può avvenire solo per giusta causa e non per divergenze politiche. La giusta causa si materializza quando si verifica almeno uno di tre elementi, quali inefficienza, negligenza del dovere e malaffare. Trump potrebbe far leva su qualcuno di questi elementi, nel caso della ristrutturazione, per dimostrare la giusta causa in un contenzioso giudiziario scaturente da un eventuale licenziamento.
Fed: la replica di Powell
"Prendiamo sul serio la responsabilità di essere buoni amministratori delle risorse pubbliche nell'adempimento dei doveri che ci sono stati affidati dal Congresso per conto del popolo americano", ha scritto Powell nella lettera indirizzata a Vought. "Abbiamo prestato molta attenzione a garantire che il progetto sia attentamente supervisionato da quando è stato approvato per la prima volta dal Consiglio nel 2017".
Il governatore della Fed ha anche osservato che il budget del progetto è sottoposto all'approvazione annuale del Consiglio della Banca centrale e che l'ispettorato generale dell'istituto può avere pieno accesso a tutte le informazioni inerenti ai costi e ad altri dettagli. Questo in risposta alle affermazioni di Vought che accusavano Powell di aver supervisionato una "revisione ostentata a costosa degli edifici".
Il banchiere 72enne ha sottolineato come "entrambi gli edifici avevano bisogno di significative riparazioni strutturali e altri aggiornamenti per renderli luoghi di lavoro sicuri, salubri ed efficaci, tra cui la rimozione della contaminazione da amianto e piombo, la sostituzione completa di sistemi antiquati come l'impianto elettrico, idraulico, il riscaldamento, la ventilazione e l'aria condizionata, nonché i sistemi di rilevamento e soppressione degli incendi".
Tra l'altro, a differenza di quanto sostenuto da Vought, "il progetto non includeva ascensori privati o sale da pranzo VIP, o nuovi marmi, tranne dove l'originale è stato danneggiato o dove necessario per mantenere le linee guida di conservazione storica e per affrontare le preoccupazioni sollevate da agenzie di revisione esterne", ha detto Powell.