I costi degli ETF non sono solo quelli rappresentati nei documenti pubblici a disposizione degli investitori come i KID. Ci sono altri capitoli di costo che vanno ad aggiungersi alle spese correnti per determinare il costo totale di possesso dell’ETF.
Borsa italiana pubblica mensilmente un rapporto dettagliato sugli ETF quotati sul listino. Rapporto interessante perché ci fa capire i flussi degli investitori dove si dirigono, quali sono gli ETF più gettonati, e soprattutto quali gli spread applicati per categoria. Proverò ad elencare di seguito alcune delle informazioni che si possono scovare all’interno del documento:
- Comprendendo ETF ed ETN/ETC su Borsa italiana risultano quotati a settembre 2024 quasi 2000 strumenti. Sono 605 quelli appartenenti al mondo azionario dei Paesi sviluppati a cui aggiungere altri 137 ETF sui paesi emergenti. Lato bond corporate e governativi troviamo quasi 500 strumenti quotati.
- Nella classifica degli ETF/ETC maggiormente scambiati nel 2024 troviamo ben tre ETF a leva 3 su gas long e short e petrolio di WisdomTree. iShares Core Msci World è il primo degli ETF tradizionali tra i più scambiati seguito da Invesco Physical Gold e Vanguard S&P500.
- Tra gli ETF/ETC maggiormente scambiati lo spread denaro lettera maggiore è stato registrato su WisdomTree Natural Gas short a leva 3 (0,64%), quello minore su iShares Core Msci World (0,03% noto con il ticker di Swda).
- Nella top ten degli ETF più scambiati nel 2024 troviamo un solo settoriale, VanEck Semiconductor con uno spread medio di 0,13%.
- Mediamente gli ETF azionari sui mercati azionari hanno spread denaro-lettera di 0,09% con punte massime di 0,41% sull’area pacifica.
- Gli ETF che investono su azionario emergente hanno spread mediamente doppi rispetto agli ETF del mondo sviluppato (0,19%) con punte massime sugli ETF che investono nel continente africano/Middle East (0,47%).
- I bond corporate e governativi hanno spread medi di scambio di 0,07% con punte massime per i bond emergenti (0,22%).
- Gli ETF su commodities hanno spread medi di 0,14%, i multi asset di 0,20%, quelli tematici di 0,40%.
- A livello aggregato lo spread bid ask di tutti gli ETF quotati è 0,10%.
Informazioni quelle viste poco fa che possono avere un senso soprattutto per quantificare il costo aggiuntivo da sostenere in maniera spot e non continuativa quando si acquista e/o vende un ETF in termini di spread denaro lettera. Un costo che, assieme a quello puro di intermediazione sostenuto con il proprio broker, va ad aggiungersi a quei costi comunemente riportati come spese correnti all’interno dei vari KID informativi e che completano il quadro dell’onerosità di possedere un ETF.
ETFPlus Statistics di Borsa Italiana