Per ogni anno che termina, studi e ricerche tentano di prevedere quali saranno i settori vincenti sulla base del ciclo economico atteso nell’anno successivo.
Investire in un certo settore rispetto ad un altro può fare la differenza naturalmente per chi sarà in grado di azzeccare quello vincente, evitando quello perdente. Semplicemente perché si farà meglio di un indice generico o addirittura azzeccare il settore capace di un vero e proprio boom per qualsiasi motivo. Pensiamo alla tecnologia degli ultimi anni, oppure al settore petrolifero in periodi di prezzi del greggio alle stelle.
Ma fare previsioni non è il mio mestiere, mentre molto più semplice è fare un bilancio per l’anno che si va a chiudere. Magari immaginando un riequilibrio delle performance nei prossimi periodi.
ETF: il settore tecnologico non è stato il migliore nel 2024
Il punto di partenza è come abbiamo già visto in altri articoli il risultato dell’indice benchmark per eccellenza, l’indice All Country World che somma paesi sviluppati ed emergenti. Per comodità e maggiore diffusione prenderemo come parametro di riferimento l’indice MSCI ACWI replicato da SPDR e che dall’inizio dell’anno ha raccolto naturalmente in euro una performance del 27%.
Attorno a quello che possiamo definire il rendimento del “mercato” cercheremo di capire chi ha fatto meglio e chi no.
Sarà sufficiente analizzare gli ETF che investono in settori con esposizione globale. Per farlo ho scelto gli ETF di Xtrackers che investono in farmaceutici, energia, finanziari, industriali, utility, media, material, consumi discrezionali e naturalmente tecnologia.
A sorpresa non è stata la tecnologia, seppur di pochissimo, il miglior settore del 2024.
Il settore che viene definito communication services infatti ha realizzato una performance del 43% contro il 42% della tecnologia. Questo mi porta a dire che tutto potrebbe ancora succedere da qui a fine anno; per questo mi sembra corretto dare il primo posto ad entrambe i settori.
Meta, Alphabet, Netflix e Disney, hanno saputo contrastare quello che sembrava lo strapotere indiscusso di Nvidia, Apple e Microsoft.
Ma il 2024 porta con sé anche un’altra sorpresa, ovvero quel settore finanziario che nel bilancio a 5 anni realizza una performance praticamente identica al trionfante settore dei media.
Chi ha fatto meglio negli ultimi cinque anni?
E proprio osservando il bilancio dell’ultimo lustro scopriamo anche quei settori che nel 2024 non hanno brillato.
Nessun settore negativo ma indubbiamente il +6% dei materials, e il +12% di energy e healthcare non hanno esaltato investitori che raccolgono da due di questi settori (materials e farmaceutici) numeri più bassi della media (ma comunque superiori al 50%) negli ultimi 5 anni. Solo le utility globali hanno fatto peggio con +43%.
Xtrackers ha lanciato questi ETF nel 2016 e questo ci permette anche di capire dal lancio come si sono mossi i settoriali e scopriamo con sorpresa che il settore media scivola al terzultimo posto (+125%), davanti a energy e utilities sotto quota 100%. Stellare la perfomance del settore tech che ha quintuplicato il suo valore.
Con questi dati entriamo nel 2025 e sarà come sempre interessante vedere se il mercato proseguirà nelle sue tendenze dominanti oppure se assisteremo ad un processo di riequilibrio e rotazione settoriale.