Il rame è uno dei metalli industriali più utilizzati a livello globale. Settori come l’edilizia o l’elettronica necessitano da decenni di quantità sempre crescenti del metallo rosso per soddisfare le richieste dei consumatori.
La caratteristica peculiare della materia prima è quella di essere malleabile e duttile: ha la capacità di deformarsi in laminati e fili. Il metallo è il miglior conduttore elettrico dopo l’argento e lo troviamo praticamente in tutti i nostri elettrodomestici.
Televisioni, lavatrici, cellulari computer hanno componenti in rame al loro interno. Le stesse automobili contengono metri di rame che servono per trasportare elettricità. Ovviamente le nuove auto elettriche trovano in questa commodity uno dei componenti essenziali per il loro funzionamento. Il rame è poi molto diffuso in edilizia,dai tubi che trasportano il gas fino ai rivestimenti di facciate e tetti: per questo il suo prezzo rappresenta un barometro essenziale del mercato immobiliare globale.
Rame: analisi tecnica e livelli operativi
A marzo 2020, il prezzo del rame era sceso ai minimi dal 2009. La ripresa travolgente assieme al resto delle commodity ha riportato le quotazioni nei pressi dei top storici. Proprio a ottobre, dopo ripetute sollecitazioni della media mobile a 200 giorni, i corsi hanno ripreso la strada del rialzo chiudendo quella che possiamo considerare una figura tecnica di continuazione ascendente.
Il classico pullback è in corso e i ritardatari se lo vorranno potranno valutare un ingresso. L’investitore ha a sua disposizione due opzioni. Investire direttamente sulla materia prima oppure su quelli che sono i mercati più correlati con quest'ultima.
Rame: come investire con ETF ed ETC
Per quello che riguarda l’ETC che replica l’andamento dei contratti futures sul rame, WisdomTree rappresenta l’opzione più efficiente presente sul mercato (ISIN GB00B15KXQ89). Presente anche la versione Eur hedged per chi volesse evitare il rischio cambio dollaro (ISIN JE00B4PDKD43). Andando invece sul mondo azionario investire nel metallo rosso significa ovviamente guardare ad una società mineraria.
Non esistono strumenti focalizzati sulle aziende che estraggono e lavorano il rame quotati in Italia. Per questo è necessario entrare nel listino americano per scovare prodotti adeguati a replica passiva. Il Global X Copper Miners ETF replica l’indice di settore corrispondente di Solactive (ISIN US37954Y8306).
Al suo interno troviamo società operative nel mondo dell’esplorazione, estrazione e lavorazione del rame.
Il Canada è il Paese più rappresentato con un peso del 37% del portafoglio, seguito da Australia e Cina al 9%. Tra le società presenti Vedanta, Glencore e Ivanhoe Mines, tutte leader del settore.
La capitalizzazione dell’ETF sfiora il miliardo di dollari e quindi la liquidità dello strumento non è un problema. Alla data del 15 ottobre la performance annua dell’ETF è in linea con quella della materia prima (+23% l’ETF, +28% l’indice Bloomberg Copper). In conclusione possiamo quindi dire che il rame potrebbe rappresentare la sorpresa di fine anno visto il consolidamento di prezzo delle ultime settimane.
La ripartenza del ciclo economico post-Covid potrebbe vedere il rame ai primi posti tra le preferenze degli investitori che hanno la possibilità di investire sulla commodity o su un paniere di azioni specializzate. La volatilità è ovviamente un fattore da prendere in considerazione su queste tipologie di investimenti tenendo sempre ben presente il concetto dell’ampia diversificazione di portafoglio.