I REITs (acronimo di Real Estate Investment Trust) non stanno facendo impazzire gli investitori in questo preciso momento storico. Il rialzo dei tassi globale, soprattutto americani, è il responsabile principale della sottoperformance di una asset class di portafoglio che soffre l’aumento del costo del denaro (meno mutui e meno compravendite immobiliari), ma anche la concorrenza dell’obbligazionario capace di offrire rendimenti anche superiori al 5% in USA con zero rischi. A differenza di REITs, che sono generosi per natura nella distribuzione dei dividendi, ma con una volatilità da azionario.
BlackRock ha deciso di andare controcorrente quotando alla Borsa di Amsterdam un ETF globale dal nome inequivocabile, Global Real Estate Environmental Tilt ETF. L’indice di riferimento è il FTSE EPRA Nareit Developed Green Low Carbon Target Select e come dice la parola stessa una peculiare caratteristica di questo ETF è la sua propensione verso il mondo ESG.
Global Real Estate Environmental Tilt ETF: i dettagli di questo prodotto
Qui naturalmente entra in gioco una sorta di gestione attiva dell’investimento come si deduce dal KID. “L'Indice cerca di escludere dall'Universo di investimento gli emittenti sulla base del loro coinvolgimento nelle seguenti linee/attività commerciali (o attività correlate): sabbie bituminose, carbone termico, armi controverse, appalti militari, tabacco e armi di piccolo calibro. In aggiunta a quanto sopra, l'Indice mira ad escludere società classificate come non conformi al Global Standards Screening ("GSS")”.
Fattori che sicuramente distinguono questo strumento da molti dei global real estate ETF in circolazione, ma con un “tilt”, ovvero un fattore di miglioramento costante anch’esso ben identificato nella descrizione del KID e che quindi presuppone scelte discrezionali da parte del gestore seppur con parametri già definiti in precedenza. L'Indice privilegia infatti quelle società che mirano a un miglioramento dell'allocazione alle certificazioni verdi, una riduzione dell'utilizzo di energia e una riduzione dell'intensità di carbonio.
Una chiara strategia di BlackRock per cercare di catturare quelle fasi di efficientamento energetico che coinvolgeranno il settore immobiliare nei prossimi anni e che vedrà l’Europa in prima linea con la direttiva Green. Ma anche catturare l’attenzione di investitori molto sensibili al tema verde.
ETF che rientra negli articoli 8 secondo la classificazione GDPR, a replica fisica con campionamento e che contiene al suo interno quasi 350 azioni con un dividend yield che sfiora il 4% e un rapporto prezzo utili di oltre 17.
Oltre a essere il primo ETF con queste caratteristiche finalizzate al miglioramento del profilo ambientale, Global Real Estate Environmental Tilt ha anche la qualità di essere uno dei più convenienti con un costo annuo di 0,18%.
Geograficamente la classica diversificazione da azionario globale con Stati Uniti al 65%, seguiti da Giappone al 10% e UK al 4%. Europa con percentuali molto modeste e inferiori al 10% del portafoglio complessivo con una esposizione alla valuta euro di appena il 5%.
iShares rompe gli indugi anche su quello che sembrava essere un segmento di mercato poco presidiato per quello che riguarda la sostenibilità. E lo fa con un ETF che contiene al suo interno una componente di attivismo non tanto legata alle attività del gestore, ma ai vari parametri di sostenibilità e obiettivi di miglioramento definiti dal regolamento dell’ETF. Comunque, un altro tassello per chi vuole completare un asset allocation che fa della sostenibilità uno degli obiettivi primari assieme, naturalmente, al raggiungimento di buoni risultati finanziari dell’investimento.