Mentre la Borsa americana festeggia un 2020 complicato sui massimi storici grazie all'elezione alla Casa Bianca di Joe Biden e alla prospettiva di un vaccino efficace contro il Covid, può essere sempre utile guardare a due settori finora trascurati dagli investitori. Anzi, proprio penalizzati dalla situazione che si è venuta a creare da febbraio in avanti.
Non sto parlando dell’arcinoto settore dei viaggi e del divertimento, ma di due settori che ho già coperto qui su investire.biz con articoli dedicati e che finalmente stanno dando concreti segnali di risveglio. Sto parlando del settore delle infrastrutture e dei REIT.
Esistono diversi ETF in grado di replicare questi tipi di settore azionario. A chi è interessato di seguito forniremo i dettagli utili per le eventuali implementazioni operative. Adesso mi vorrei però concentrare sui grafici dei due indici.
Cominciamo dalle infrastrutture. L’ETF di iShares Global Infrastructure è stato protagonista di un rimbalzo dai minimi di marzo che non è mani andato oltre il 50% di ritracciamento dai massimi precedenti.
Una difficoltà nel recupero che ritroveremo anche più avanti con i REIT ma che evidenzia come il Covid e la corsa elettorale americana hanno inciso e non poco. La notizia della vittoria di Biden combinata a quella dei vaccino di Pfizer e Moderna avevano inizialmente innescato una corsa agli acquisti, con l’ETF risalito sopra la sua media mobile a 200 giorni. Il value sembrava tornato di moda, infrastrutture comprese. Ma poi l'entusiasmo si è spento quasi subito, come vediamo dal grafico. Il codice ISIN dell’ETF è IE00B1FZS467.
Altro tema che potrebbe tornare caldo è quello legato al mondo immobiliare. L’ETF che prendiamo in considerazione è l'SDPR Dow Jones Global Real Estate (ISIN IE00B8GF1M35). Qui certamente pesa molto di più il lockdown globale e il blocco di tante attività commerciali e di compravendita immobiliare causato dal Covid.
Inutile negare come questo mondo del Real Estate si è letteralmente frizzato durante i vari lockdown e naturalmente ha perso valore per effetto di limiti alla mobilità e smart working.
Anche in questo caso però la prospettiva di una soluzione sanitaria al problema potrebbe rilanciare un comparto che in questo caso non ha recuperato nemmeno la metà delle perdite. Anche qui solo il superamento della media mobile a 200 giorni potrebbe rappresentare una svolta incoraggiante nel potenziale recupero dei REIT.
Due ETF rimasti indietro nella recente corsa al rialzo ma che per chi cerca settori non certamente growth ma con valore prospettico può aver senso gettare uno sguardo interessato ad infrastrutture e REIT.