Per alcuni provider di indici è un Paese emergente, per altri è a tutti gli effetti un Paese che fa parte del blocco occidentale europeo. La Grecia rimane un mercato azionario piccolo che ha subito danni enormi dalla crisi dell’euro di una decina di anni fa che ha portato alla ristrutturazione del debito locale e al fallimento di alcune realtà bancarie. Le lacrime e sangue del decennio scorso stanno però lasciando spazio a un cauto ottimismo. Almeno osservando l’andamento dell’indice MSCI Grecia replicato dall’ETF di Lyxor con ticker GRC.
Investire in Grecia con gli ETF
Indice un po' complesso quello che viene copiato da Lyxor. La descrizione dell’ETF dice infatti che il Lyxor MSCI Greece UCITS ETF - Dist replica l'indice MSCI Greece IMI + Coca-Cola 20/35. Si tratta di un paniere composto da aziende greche ad alta, media e bassa capitalizzazione greche, compresa Coca-Cola Hellenic Bottling Company CDI. Il peso del partecipante più grande è ristretto al 35% mentre quello di tutti gli altri ad un massimo del 20%.
Il peso della Coca Cola all’interno del listino greco è importante, quasi dominante. Per questo sono stati adottati dei correttivi per limitare la concentrazione. Secondo l’ultimo factsheet il 15% dell’ETF a replica sintetica è esposto verso Coca Cola società che, assieme ad altre 9 azioni, copre quasi l’85% del portafoglio. Prevalentemente banche che rappresentano un terzo dell’ETF e che sono state l’anima del rialzo che analizzeremo tra poco. Scarsa la diversificazione ,con solo 22 titoli in portafoglio (come detto quelli successivi al decimo pesano per meno del 15%), ma lunga la storia di un ETF che affonda le sue radici addirittura al 2007.
Fondamentali a prezzi interessanti e impostazione grafica radiosa
MSCI fornisce sul suo sito un factsheet aggiornato (factsheet MSCI) che ci dice come la performance degli ultimi 10 anni è stata pari ad un modesto 1,4% annuo composto, numero superiore allo 0,3% dell’indice MSCI Greece ex Coca Cola. Fondamentali indubbiamente interessanti per la Borsa ellenica, con un rapporto prezzo/utili sotto a 10 e prezzo/book value a 1,2. Ma sembra essere l’analisi tecnica il motore in grado di tracciare un sentiero ancora radioso davanti alla Borsa greca.
Analizzando il quadro grafico dell'indice si nota come nel 2016 e nel 2020 è stato completato un doppio minimo che di fatto ha sancito la fine del bear market. Nel 2023 lo strappo sopra quella che ripetutamente si è dimostrata una resistenza degna di nota e che in tante occasioni aveva spento i sogni di gloria dei supporters greci.
Poi il movimento netto, senza appello, che sta rendendo l’ETF come uno dei leader di questo 2023. L’ideale a questo punto sarebbe provare ad attendere un classico pull back verso i supporti (attorno a 1,05 / 1,10 per quota di ETF), per incrementare (oppure entrare) su questo mercato che sembra tornato nelle grazie degli investitori un po' a sorpresa dopo anni di letargo.