Palantir ringrazia l’intelligenza artificiale (e il Pentagono) e supera per la prima volta il miliardo di dollari di fatturato facendo boom in Borsa. La società di Denver fondata anche dal creatore di PayPal Peter Thiel, è presente in diversi ETF quotati e in questo articolo cercherò di capire dove la sua presenza è più massiccia a beneficio di chi volesse partecipare all’andamento di Palantir senza impegnare tutti i propri fondi su di essa.
Da inizio anno il valore di Palantir è più che raddoppiato in Borsa, negli ultimi 12 mesi si è moltiplicato per 5. Società che opera nel mondo del data mining secondo gli analisti sarebbe stata favorita dai buoni rapporti con la Casa Bianca e soprattutto con gli ambienti militari, un fattore che come vedremo incide sulla sua presenza all’interno di certi ETF. Non è un caso che tra i primi finanziatori dell’azienda risultava In-Q-Tel, il venture capital della CIA.
Recentemente la società ha ampliato gli accordi fino al 2028 con l’esercito americano e la domanda di software arrivata negli ultimi mesi anche da Israele ha ampliato ulteriormente un già fiorente giro d’affari. Il Financial Times ha annunciato che Palantir avrebbe addirittura firmato un deal da 10 miliardi di dollari nel prossimo decennio con la difesa americana.
Il CEO di Palantir in una recente lettera agli azionisti ha attribuito alla leva dell’intelligenza artificiale il boom di utili e fatturato. Indubbiamente pesa anche il fattore Trump, a cui la società sembra essere molto vicina politicamente.
Ma dove troviamo l’azione Palantir in pesi rilevanti all’interno degli ETF quotati?
Il primo ETF che crede in Palantir è proprio quello di Cathie Wood, Ark Artificial Intelligence & Robotics dove il titolo pesa per oltre l’8%. Anche la corazzata di VanEck Defense (6 miliardi di capitalizzazione) annovera Palantir tra i suoi primi titoli con il 7,5%, peso simile per Global X Defense Tech.
Altri ETF che hanno partecipazioni rilevanti in Palantir sono First Trust US Ipo con il 7%, HanETF Future of Defence e iShares AI Infrastructure con il 5%. Il titolo è presente con un peso del 4% anche in diversi ETF smart beta momentum.
Difesa e intelligenza artificiale, questo è Palantir nel mondo degli ETF. E per chi cerca un’esposizione a un titolo che ha quintuplicato il suo valore nell’ultimo anno, ma preferendo diversificare anche tra altri titoli. Tra gli ETF le alternative come visto non mancano.
Come tutti i fondi tematici la concentrazione può però essere un grande amico così come un grande nemico in fasi di mercato meno positive. Quindi il consiglio è sempre quello di essere prudenti nell’acquistare strumenti pur passivi ma molto concentrati su titoli cool, dedicando a essi solo una porzione di capitale per il quale siamo disposti a rischiare molto.