Siamo veramente arrivati ai titoli di coda di questa pandemia? Osservando alcuni di quei settori di mercato che hanno beneficiato di forti acquisti durante i ripetuti lockdown, possiamo capire se il mercato sta giudicando ormai eccessivi i livelli di prezzo raggiunti da azioni con stile evidentemente growth.
Le prese di profitto che stiamo vedendo negli ultimi mesi potrebbero essere indicative di una fase destinata a normalizzarsi dal punto di vista sanitario ma anche dei business economici. Uno dei settori che ha fatto il botto nel 2020 è stato sicuramente quello del gaming. Le chiusure hanno favorito la diffusione dei videogiochi e delle attività online, con il boom degli e-sport a completare l’opera.
Investimenti e pandemia: cosa possiamo capire?
Nel 2020, l’ETF tematico sul gaming di VanEck ha guadagnato il 68%, consolidando nel 2021 con un più contenuto 6%. Da tre mesi a questa parte il settore è però in calo, con una perdita che sfiora il 15%. Altro tema legato alla questione sanitaria sicuramente quello delle biotecnologie e dell’innovazione sanitaria in genere.
Quest’ultima tematica è replicata da un ETF di iShares, che dopo aver segnato un generoso +40% nel 2020 ha chiuso praticamente in pari il 2021, con gli ultimi tre mesi al limite del bear market. Andamento simile a quello delle società biotech che però nel 2020 aveva festeggiato con meno entusiasmo il 15% di guadagno.
Durante il lockdown i fornitori di contenuti in streaming hanno naturalmente battuto tutte le stime di ricavi. Netflix, ma non solo, ha approfittato del lockdown per guadagnare quote di mercato e volare in Borsa. Ma dove c’è streaming c’è anche richiesta di grandi contenuti di dati.
Questa considerazione vale anche per i server di tutte le società di e-commerce a partire da Amazon, che hanno avuto a loro volta una crescita esponenziale nelle vendite. Con un allungo del 90% l’ETF WisdomTree Cloud Computing è stato uno dei temi vincenti del 2020 con i servizi cloud passati da nicchia a utilizzo di massa.
Stabilizzato nel 2021 con una performance positiva del 5%, negli ultimi tre mesi l’ETF è stato oggetto di ampie prese di profitto con una perdita che ha toccato il 30%. Ma forse uno dei temi che più ha deluso gli investitori ben prima che i vaccini domassero il Covid è stato quello dell’educazione online. A causa anche delle misure stringenti adottate dal Governo cinese, l’ETF Rize Education Tech ha perso nel 2021 il 46%, con le discese che continuano anche ora.
Borse: la pandemia è finita?
Cosa ci dicono questi numeri? Ci dicono che la sbornia è sicuramente passata, con il mercato che sta prendendo atto che un’uscita dalla pandemia è in corso. Tanti temi sugli scudi stanno prendendo fiato e questo è tutto sommato positivo per ritrovare quotazioni più equilibrate.
Osservando tematiche che al contrario erano state colpite dalle vendite come quelle legate al mondo dei viaggi e del turismo (in leggero guadagno in tre mesi di mercati ribassisti) forse il mondo sta questa volta veramente rialzandosi dalla peggiore pandemia dell’ultimo secolo.